L'Olanda ha conquistato l'accesso agli ottavi, ma, come di frequente per quanto concerne la nazionale oranje, nei Paesi Bassi non si placano le critiche sulle prestazioni degli uomini di Van Gaal.
Intervenuto in conferenza stampa, il ct non ha mancato di sottolineare, alla vigilia della sfida contro gli Stati Uniti, le tante critiche espresse dai media di casa sul gioco della sua nazionale anche in Brasile, dove la sua squadra chiuse al terzo posto: "Nel 2014 è capitata esattamente la stessa cosa, e fu molto molto negativo, ma ormai ci sono abituato e penso che anche i miei giocatori siano abituati. Quindi, continueremo con calma sulla strada che abbiamo intrapreso". Secondo la stampa, infatti, la squadra è troppo pragmatica e non gioca con lo stile offensivo per il quale l'Olanda divenne famosa negli anni '70.
Il tecnico ha anche parlato del suo futuro, pungendo ancora una volta i giornalisti: "Noi siamo qui per diventare campioni del mondo, quindi abbiamo quattro partite davanti a noi e poi vedremo se ci sono offerte sul tavolo. Se vinciamo i Mondiali ci saranno, ma non siamo ancora campioni e se devo credere ai media olandesi non lo saremo mai".
Infine un riferimento alla sfida contro gli Stati Uniti, che il tecnico ha affermato di non sottovalutare nonostante l'ambizione di arrivare fino in fondo: "Gli Usa sono un'ottima squadra, direi anche una delle migliori. Sarà una partita difficile ma niente che non possiamo superare, perchè anche noi abbiamo una buona squadra".