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Internazionali: Nadal e Djokovic lanciano la sfida, ma il serbo guarda ai Major e Olimpiadi

ANSA
Djokovic e Nadal
Djokovic e NadalAFP
Poi Nole, che in attesa di debuttare chiarisce: "Punto a Roland Garros, Wimbledon e Olimpiadi"

Dopo le rinuncie di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, alle quali si è aggiunta anche quella di Matteo Berrettini, tutti gli occhi dei tifosi italiani sono puntati sulle due stelle Rafa Nadal e Novak Djokovic.

Lo spagnolo, tornato da poco sui campi da tennis a causa di una serie di problemi fisici, è uno dei più attesi. Così come lo era Sinner. Proprio sul forfait dell'idolo di casa ha speso alcune parole

"Gli infortuni capitano, non si possono prevedere. Che Sinner non giochi qui per la stampa italiana è una notizia terribile, ma non serve chiedersi perché succede. Quando spingi il tuo corpo oltre i limiti ti puoi infortunare, quando lo sforzo per il corpo è elevato ti puoi infortunare, quando giochi per gran parte dell'anno su campi in cemento e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni".

Rafa Nadal
Rafa NadalAFP/StatsPerform

"Alla fine i giocatori vogliono fare soldi. I tornei vogliono fare soldi. Bisogna andare avanti, nessun dramma; il torneo sopravviverà, Sinner e Alcaraz sono giovani e avranno altre occasioni. Anche per me come spettatore, come suo collega, è triste perché merita di giocare qui. Auguro a lui e a Carlos tutto il meglio e non vedo l'ora di incontrarli al Roland Garros".

Così Rafa Nadal, 10 volte campione agli Internazionali Bnl d'Italia, parla in conferenza stampa della contemporanea assenza di Sinner e Alcaraz al torneo romano.

Poi, sulle sue condizioni, ha spiegato come "ragiono giorno per giorno, sento buone sensazioni a giocare e sono felice di come mi sento. Questo è un torneo che fa parte della storia del nostro sport", mentre, sulla sua presenza al Roland Garros sottolinea che "ora penso a Roma, non posso prevedere che sensazioni avrò per il Roland Garros, dipende dal mio corpo".

Infine una battuta sul ritiro: "Quando ne parlo non è perché non sono felice di giocare a tennis. E' una cosa che riguarda il fisico. Se non sei in grado di fare le cose nel modo giusto nella tua quotidianità, non sei in grado di divertirti a causa del dolore e degli infortuni, è quasi impossibile avere successo o continuare a lottare per le cose che desideri", conclude.

Djokovic a Roma ma con la testa ai prossimi impegni

"Penso di essere sulla buona strada per raggiungere il picco della mia forma al Roland Garros di Parigi".

Novak Djokovic nella conferenza stampa agli Internazionali d'Italia guarda già al futuro e pensa ai prossimi impegni e obiettivi.

"Spero che qui a Roma possa giocare meglio di quanto ho fatto a Montecarlo - ha proseguito - Il desiderio, ovviamente, è sempre quello di arrivare lontano. Ma vediamo. Adesso è un concetto diverso. È la prima volta che Roma e Madrid durano quasi due settimane, come Indian Wells e Miami. E questo ti da più tempo per recuperare tra una partita e l'altra se continui nel torneo, il che penso sia utile per me".

L'obiettivo, oggi, però non è Roma: "In termini di preparazione guardo oltre - ha spiegato - Punto al Roland Garros, a Wimbledon e alle Olimpiadi. Questo è il blocco per il quale ci stiamo preparando di più e sono soddisfatto di come sono andati gli ultimi 10-14 giorni di allenamento".