Serie A, un Lecce corsaro punisce una Cremonese in hangover

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Serie A, un Lecce corsaro punisce una Cremonese in hangover

L'incornata di Baschirotto
L'incornata di BaschirottoProfimedia
Baschirotto e Strefezza stendono una Cremonese stranamente rinunciataria in casa. Ora per i lombardi, semifinalisti di Coppa Italia ma ultimi in classifica in campionato, la situazione è disperata.

La Cremonese al settimo cielo per la storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, si rituffa in campionato e ospita allo Zini il Lecce di Baroni. Ballardini per l’occasione recupera sia Chiriches che Pikel e a sorpresa sceglie Ciofani in attacco al posto di un Okereke non al meglio. Dall’altra parte c’è il rientro di Di Francesco in attacco e Gonzalez in mezzo, mentre Gallo vince il ballottaggio con Pezzella.

I lombardi, stranamente rinunciatari e forse ancora con i postumi della sbornia di coppa, nel primo tempo lasciano l’iniziativa ai salentini, che fanno vedere dopo pochi minuti dalle parti di Carnesecchi con Colombo, bravo a girarsi in area ma la sua conclusione debole si spegne sul fondo. È comunque l’azione più pericolosa di un primo tempo che va avanti a ritmi lenti e che registrerà come unica occasione della Cremonese un colpo di testa debole e centrale di Ciofani. Grande equilibrio in campo, ma più per colpa dei padroni di casa che per meriti del Lecce, tanto che un Ballardini furioso con i suoi viene richiamato più volte dall'arbitro.

Il secondo tempo parte con un altro piglio, prima ci prova Vasquez con un tiro che sfiora il palo, poi è Colombo ad avere una bella occasione di testa ma spreca tutto mandando alto. Dopo i primi segnali di vita i lombardi tornano però in letargo, e così a svegliarli al 58’ ci pensa Baschirotto, che incorna di prepotenza una punizione da destra e porta in vantaggio gli ospiti. La rabbiosa conclusione successiva di Sernicola a fil di palo è solo un fuoco di paglia, e dopo dieci minuti il Lecce raddoppia: Strefezza se ne va incontrastato e dal limite dell’area fulmina Carnesecchi con un sinistro morbido. 

La Cremonese in una settimana passa dai sogni di coppa agli incubi della retrocessione - da una semifinale all’ultimo posto in classifica - in una situazione ormai disperata. Il Lecce conquista invece tre punti preziosissimi che mancavano da un mese e che gli permettono di abbandonare i bassifondi, raggiungendo addirittura la Juventus a quota 23, seppur con una partita in più.

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