Un Maurizio Sarri amaro, quello intervistato da Dazn nel dopopartita di Juventus-Lazio, chiusa 3-0 dai padroni di casa. Una sconfitta netta, quella dei biancocelesti, che però il tecnico toscano non ha giudicato in maniera assolutamente negativa: "Noi per 40 minuti avevamo fatto bene, senza rischiare, senza mettere mai la partita in mano alla Juventus. Il risultato è un po' largo: non voglio dire che la Juventus non meritasse la vittoria, ma 3-0 mi sembra un risultato bugiardo. La responsabilità comunque è nostra, con quella palla persa in uscita. Abbiamo sofferto sulle palle perse a centrocampo o dentro la nostra metà campo, non sui lanci lunghi. La sensazione dal campo è che sul primo gol forse eravamo un po' larghi".

All'allenatore è stato chiesto di fare un bilancio di questa prima parte di stagione, che è comunque molto positiva, e delle possibili soluzioni da adottare alla ripresa: "Come mentalità, a me non piace avere piano un A, B e C. Mi piace avere un solo piano, che funzioni, e portarlo fino in fondo. Poi in partita possono esserci atteggiamenti diversi, ma dipende dal momento. In questo momento siamo in zona Champions, una posizione di livello. È chiaro che a noi quando mancano 3/4 giocatori importanti la situazione si complica di più rispetto alle altre che sono lassù in classifica. Siamo soddisfatti, l'ho detto. È chiaro che poi non ci si debba accontentare. Abbiamo ancora margini di crescita". E sulla pausa: "Fa bene a tutti, siamo arrivati tutti a corto di energie nervose e mentali, con tanti calciatori in infermeria, ma questa è la follia del calendario di quest'anno".

Il tecnico della Lazio ha anche avuto tempo di dilungarsi sul mercato di gennaio, da cui non si aspetta troppo: "Non so che succederà. Vedendo quello che ha fatto la Lazio negli ultimi anni, mi sembra che i mercati di gennaio a volte non siano stati neanche fatti. Dopo la sosta parleremo e vedremo a livello societario quale sarà la volontà, ma storicamente è così".

Infine, una critica (l'ennesima) all'organizzazione dei Mondiali, che ha rivelato che non guarderà: "Il Mondiale non lo vedrò neanche con l'incazzatura che ho preso con questo calendario per giocare in Qatar".