Plusvalenze, overspending e tema stipendi: i punti chiave delle intercettazioni Juve

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Plusvalenze, overspending e tema stipendi: i punti chiave delle intercettazioni Juve

Plusvalenze, overspending e tema stipendi: i punti chiave delle intercettazioni Juve
Plusvalenze, overspending e tema stipendi: i punti chiave delle intercettazioni JuveProfimedia
"Noi dovevamo fare per star tranquilli un aumento di capitale di 650 milioni, non 400… per sanare" le parole di Maurizio Arrivabene, che fotografano bene la situazione di Juventus in piena crisi.

Mentre le situazione in casa Juventus si fa sempre più preoccupante, il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport e la Repubblica hanno pubblicato alcune delle intercettazioni che sono finite nelle mani degli inquirenti in merito alle indagini sulle plusvalenze e il falso in bilancio dell'Inchiesta Prisma. 

Negli audio ripresi dalle tre testate sono numerose le parole di Andrea Agnelli e Federico Cherubini in particolare, che sembrano confermare una situazione decisamente non rosea dal punto di vista dei bilanci del club bianconero. 

IL TEMA PLUSVALENZE

Le più scottanti sono forse quelle che riguardano una conversazione tra Agnelli e John Elkann, in materia delle plusvalenze. 

AGNELLI: "Il tema qua, e torniamo alla genesi, all’anamnesi della situazione: noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi. E si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo".

ELKANN: "Sì, però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (…) si sono allargati. Ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto".

AGNELLI: "Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto".

Una pratica che dalle parole di Agnelli sembrerebbe consolidata e che in un'altra intercettazione risalente a settembre il ds della Juve Federico Cherubini ha definito come cessata: "Per fortuna alla luce delle recenti visite ci siamo fermati".

IL TEMA FALSO IN BILANCIO

Nel mirino degli investigatori anche il presunto falso in bilancio, relativo alla politica di overspending bianconera che ha causato un pesante rosso. Anche in questo caso, le intercettazioni sembrano lasciare poco spazio alle interpretazioni.

Ancora una volta Andrea Agnelli, negli audio conferma che i problemi della Juve erano precedenti al Covid: "Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non si può dire". 

Evocative le parole di Arrivabene: "Fatti i conti della serva noi dovevamo fare per star tranquilli un aumento di capitale di 650 milioni, non 400… per sanare".

È durissimo lo sfogo di Federico Cherubini su Fabio Paratici, suo predecessore, che in questa intercettazione era già fuori dalla dirigenza bianconera: "In due anni hai buttato tutto alle ortiche: 700 milioni messi dagli azionisti. Hai messo tutto a rischio. Perché un giorno hai deciso mandare via due persone che probabilmente era giusto mantenere". E in un altro audio: "Siamo stati arroganti sul mercato. Con Cristiano Ronaldo si è innescato il nostro circolo vizioso, perché i soldi di Pogba, li abbiamo spesi per pagare due clausole. Paratici a marzo parlava di fare 300 milioni di quelle (plusvalenze, ndr). Ti giuro che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo al pensiero...".

Per quanto riguarda invece il tema stipendi, sono emerse anche le parole che Fabio Paratici avrebbe detto a Leonardo Bonucci a margine delle negozziazioni per la manovra stipendi: "La Juve è quotata in Borsa, è della famiglia Agnelli, vuoi che succeda il finimondo per due stipendi?".