Per Pioli "il Milan è guarito", recordman Ibra: "Se sto bene sono il più forte di tutti"

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Per Pioli "il Milan è guarito", recordman Ibra: "Se sto bene sono il più forte di tutti"
Theo Hernandez
Theo HernandezAFP
Il giocatore rossonero è tornato in campo dopo un lungo stop stabilendo un nuovo record, diventando il giocatore più anziano del Milan a giocare in serie A nell'era dei tre punti.

Il Milan continua a vincere e lo fa superando l'Atalanta, diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Champions League. I rossoneri con questo successo sembrano aver messo alle spalle il periodo negativo. Sulla crisi di gioco e risultati ha parlato, al termine della gara, anche il tecnico del Milan Stefano Pioli (57): "La testa comanda sempre il resto. Abbiamo avuto la testa pesante, abbiamo avuto pensieri ai quali non eravamo abituati. Le aspettative le abbiamo alzate noi stessi", ha detto l'allenatore del Milan ai microfoni di Dazn.

Stefano Pioli
Stefano PioliAFP

"Ma non c'era niente da sistemare, la coesione e la disponibilità non sono mai stati problemi", ha proseguito Pioli. "Le sconfitte ci avevano tolto fiducia e entusiasmo, ma l'ho detto anche ieri: la squadra è guarita. Non significa che le vinceremo tutti, ma ci giocheremo ogni singola partita".

E la gara con l'Atalanta è stata anche quella del ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic (41) dopo un'assenza cominciata a maggio. L'attaccante rossonero, con questa gara, è divenuto il giocatore più anziano del Milan a giocare in serie A nell'era dei tre punti, con i suoi 41 anni e 146 giorni. Il precedente record era di Alessandro Costacurta.

"I tifosi mi sono mancati tanto, sono loro che mi danno aiuto e l'adrenalina per continuare", ha spiegato a Dazn. "Ma mi sento bene: è un anno e due mesi che non mi sentivo come oggi, oggi mi sento libero per fare quello che amo, cioè giocare a calcio. Ho sofferto tanto, anche negli ultimi mesi dello scorso anno soffrivo, volevo dare una mano, ma quando non stai bene è difficile aiutare la squadra. Avrei potuto fare l'intervento 6 mesi prima di quando l'ho fatto ma avevo capito che poteva essere il nostro anno e l'avevo promesso al mister che sarei stato vicino alla squadra. Era un anno particolare, difficile pure a livello mentale, anche con la tragedia di Mino", ha continuato Ibrahimovic riferendosi a Raiola. "Ma quando sto bene sono più forte di tutti. Ogni allenamento che faccio, miglioro".

Una vittoria per 2-0 arrivata grazie anche a un autogol, quello dell'1-0, assegnato a Musso. Ma Theo Hernandez (25) lo sente come suo: "Per me è stato gol mio, lo conto come mio", racconta il capitano rossonero, capace di una prodezza al volo che è valsa il vantaggio, con la fortuita complicità del portiere atalantino, sulla cui schiena è sbattuta la palla che aveva appena rimbalzato sul palo.

"Abbiamo passato un periodo complicato, ma stiamo tornando il Milan di prima. Ora la Champions, certo, ma prima pensiamo alla prossima sfida di campionato" con la Fiorentina, conclude Theo Hernandez davanti alle telecamere del post gara.

Sulla partita ha parlato anche l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini (65): "L'Atalanta è questa, non deve rimproverarsi nulla perché ha dato tutto. La dimensione del Milan di questa sera era superiore alla nostra. È evidente che nonostante il nostro impegno, loro andavano di più. Ora noi pensiamo all'Udinese, una gara per noi importante per mantenere un bel distacco sulle inseguitrici", ha spiegato il mister atalantino.