La Ferrari SF-24 si svela con una presentazione minimal: le novità visibili nella nuova monoposto

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La Ferrari SF-24 si svela con una presentazione minimal: le novità visibili nella nuova monoposto

Aggiornato
La nuova SF-24
La nuova SF-24@ScuderiaFerrari
Nessuna rivoluzione in casa della Rossa, i progettisti hanno voluto una macchina robusta, affidabile e facile da guidare.

Oggi è stata svelata la nuova Ferrari SF-24 con una brevissima presentazione.

La casa di Maranello si ripresenta al via con i piloti della scorsa stagione, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Per il 26enne monegasco è la sesta stagione in rosso, lo spagnolo è alla quarta, la sua ultima perché nel 2025 verrà sostituito da Lewis Hamilton.

Questi i loro nuovi caschi.

Le immagini della nuova SF-24

Dalle prime immagini la nuova monoposto non sembra completamente rivoluzionata rispetto alle linee dello scorso anno. Presenta la classica livrea rossa, attraversata da bande bianche e gialle, mentre diminuiscono le tonalità di nero. Si nota un muso più corto e scavato nella parte inferiore per aumentare la portata del flusso. È cambiato il layout della vettura, pur mantenendo l'abitacolo del pilota nella stessa posizione. Il telaio è più lungo di circa 50 mm pur essendo più leggero di quello della SF-23 per arrivare a un limite di peso minimo di 798 kg.

 Il responsabile del telaio e dell'aerodinamica Enrico Cardile ha spiegato di voler dare ai piloti una macchina "robusta e sincera nelle reazioni", soprattutto facile da guidare, seguendo le loro indicazioni. Un chiaro segno di discontinuità con la SF-23, che presentava novità interessanti penalizzate però da una difficoltà di guida sottolineata più volte da Leclerc e Sainz.

Il muso della nuova SF-24
Il muso della nuova SF-24@ScuderiaFerrari

Lato aerodinamico si notano le pance molto più più scavate, con le le fiancate spioventi verso il retrotreno. La bocca dei radiatori inferiormente ha un vassoio che sporge dalla presa, mentre la fiancata in basso ha un importante passaggio d’aria permesso dal sollevamento dei radiatori, ridotti nelle misure.

Le pance scavate della nuova SF-24
Le pance scavate della nuova SF-24@ScuderiaFerrari

Lo stesso retrotreno è stato rivisto con un estrattore molto più piccolo, miniaturizzato. La vasca è rimasta, creando un canale fra telaio e scivolo. L'aria calda viene sparata dal bazooka in coda.

Il retro della Ferrari
Il retro della Ferrari@ScuderiaFerrari

Le vasche pronunciate riprendono un po' il concetto della Red Bull anche senza essere così estreme, così come l'ala è chiaramente influenzata dalle scelte aerodinamiche della scuderia di Christian Horner.

Nel complesso, a una prima vista, non ci sono rivoluzioni evidenti, ma sono state integrate delle soluzioni che lo scorso anno si sono dimostrate vincenti. Soprattutto è stata creata una nuova piattaforma, come dice lo stesso Cardile, per permettere migliorie in corso d'opera. In questo senso si tratta di una rottura con il passato, con il disegno progettuale delle monoposto degli ultimi anni.

Leclerc e Sainz alla guida della nuova Ferrari

Subito dopo la presentazione ufficiale, la SF-24 è scesa in pista a Fiorano, completando i suoi primi chilometri per consentire la raccolta di immagini e fotografie a uso marketing e comunicazione. Un'occasione, per la squadra, di effettuare lo shakedown della vettura e permettere ai piloti, dopo averla provata al simulatore nelle ultime settimane, di farsi una prima idea di come la monoposto si comporti in pista. I video pubblicati sui social dalla scuderia di Maranello mostrano l'apertura del garage con lo spagnolo Carlos Sainz alla guida.

Poi è stato il turno del monegasco Charles Leclerc.

Enrico Cardile, responsabile del telaio e dell'aerodinamica: "Volevamo una vettura robusta e sincera, facile da guidare"

 "Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura è stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite.

Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività”.

Enrico Gualtieri, responsabile della Power Unit: "Massimizzare le prestazioni del propulsore e ottimizzare l'affidabilità"

"Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit”.