Il Milan ringrazia un autogol di Milenkovic e mantiene il secondo posto

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Il Milan ringrazia un autogol di Milenkovic e mantiene il secondo posto

Rafael Leao in azione
Rafael Leao in azioneAFP
I rossoneri trovano una rocambolesca vittoria su una Fiorentina molto combattiva. Nel finale Tomori salva su Ikoné, poi arriva la sfortunata autorete del serbo che dà i tre punti ai padroni di casa.

Molte emozioni a San Siro in Milan-Fiorentina. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, cercando entrambe la vittoria in ogni momento. Le rivali sono apparse entrambe lunghe e poco compatte, prediligendo le azioni dirette e in verticali rispetto al fraseggio. 

Il lampo iniziale di Rafael Leao (23), perfettamente servito dal movimento da pivot di Olivier Giroud (36), sembrava mettere il match sui binari giusti per i rossoneri, che prendevano fiducia e potevano godere di più spazi. La squadra di Vincenzo Italiano (44), tuttavia, non si perdeva d'animo, e trascinata da un monumentale Sofyan Amrabat (26), padrone della metà campo, sentiva la freschezza nelle gambe e nell'animo. Il pareggio rocambolesco di Antonin Barak (28), favorito anche da una deviazione, regalava agli ospiti un pareggio fondamentalmente meritato visto quanto proposto. Le ali viola spingevano senza sosta, ma il primo tempo finiva in parità.

Il secondo tempo, con le squadre più stanche, presentava meno trame e meno occasioni, eppure nel finale prima Leao e poi Jonathan Ikoné (24) non riuscivano a trovare il colpo vincente. Il portoghese calciava alto da pochi passi, mentre il francese veniva fermato sulla linea da Fikayo Tomori (24). Era il preludio per il gol della vittoria, quello che arriva più per il cuore che per la qualità del gioco proposto. Su un cross dalla destra Pietro Terracciano (32), ostacolato da Ante Rebic (29), lisciava un pallone che il malcapitato Nikola Milenkovic (25) metteva in porta clamorosamente, permettendo così al Milan di mantenere il secondo posto in classifica.