Zoff promuove Allegri: "Non sarà spettacolare, ma nello sport conta anche il risultato"

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Zoff promuove Allegri: "Non sarà spettacolare, ma nello sport conta anche il risultato"

Dino Zoff, indimenticabile capitano dell'Italia al Mundial del 1982
Dino Zoff, indimenticabile capitano dell'Italia al Mundial del 1982Profimedia
L'ex ct e capitano azzurro ha assicurato che il tecnico toscano della Juventus "con tutte le defezioni che ha avuto, sta facendo grandi cose"

"Allegri sta facendo girare la squadra nel migliore dei modi. Ha trovato il modo di fare dei risultati notevoli. Con tutte le defezioni che ha avuto, sta facendo grandi cose. Compito di un allenatore è tirare fuori il meglio dalla propria rosa e Allegri lo sta facendo".

Così Dino Zoff, ex ct della Nazionale e capitano sia della Juve che della Nazionale campione del mondo '82, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Allegri e Messi

Le piace questa Juve o potrebbe fare di più? "Fare di più è una bella parola. Ma se poi fare di più porta meno risultati, allora non conviene. Lo sport è una battaglia per vincere: Allegri non sarà spettacolare, ma nello sport conta anche il risultato, sennò sarebbe troppo facile".

"Bisogna vedere anche le caratteristiche delle squadre e farle giocare di conseguenza. Allegri è bravo in questo e ha ragione. Poi si può anche vincere con lo spettacolo, ma si deve avere una rosa formidabile oppure Messi".

Il ruolo del portiere

"Si parte dal possesso palla esasperato, che ormai le squadre non usano per provare a fare gol, ma come arma difensiva. Come diceva Liedholm, se tengo palla io non mi fanno gol gli altri. Questo possesso palla esasperato, con 50mila palle al portiere, sembra un allenamento, toglie grinta e forza".

"E poi si vogliono sovvertire le regole per cui il portiere deve avere dei buoni piedi senza preoccuparsi delle mani. Il portiere che gioca bene con i piedi è un di più, ma non tralasciamo la sostanza del portiere. In più ci si mette anche il Var che interrompe spesso la partita: va a finire che il gioco non scorre come a me piacerebbe. Lo spettacolo ci perde", conclude Zoff.