Tudor analizza il ko: "Mancata lucidità davanti, per noi era la terza gara in sette giorni"

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Tudor analizza il ko: "Mancata lucidità davanti", Immobile: "C'è modo e modo di esultare"
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Il tecnico croato guarda alla prossima e spiega il mancato feeling coi giocatori: "Non li puoi conoscere bene dopo un paio di allenamenti". Critico il capitano biancoceleste, che ammette "Addio di Sarri ci ha scombussolato".

Dopo Daniele De Rossi, anche Igor Tudor ha commentato il derby perso 1-0 contro la Roma.

"Ci è mancata un po' di lucidità davanti - ha esordito il tecnico croato - e probabilmente questa Roma era troppo per noi visto che era la terza gara in sette giorni però bene. Gli facciamo i complimenti e ci mettiamo a lavorare".

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L'ex tecnico del Verona ha spiegato i motivi che hanno portato a questa sconfitta: "Conoscere meglio la squadra, i singoli. Non li puoi conoscere bene dopo un paio di allenamenti, ma questo calcio va interpretato meglio anche a livello fisico. Per reggere un calcio intenso devi fare un mesetto di lavoro. Sono ottimista, perché il nostro calcio è totalmente diverso rispetto ai tre anni precedenti, ci vorrà un po' di tempo ma guardiamo avanti con positività".

Davanti la Lazio ha creato poco, e Tudor conferma: "In avanti è evidente che facciamo fatica, c'è da vedere perché i tre davanti devono fare la differenza vera però oggi era difficile perché contro la Roma è difficile fare pressing, visto che sono bravi a evitarlo. Se non vai forte è difficile rubargliela, non era facile oggi essere compatti, si doveva spaccare un po' la linea ma abbiamo sofferto soprattutto la loro fisicità sulle seconde palle, avevamo più gamba di noi".

Da qui al termine della stagione la Lazio può ancora dire la sua: "Gli obiettivi sono sempre gli stessi, crescere e migliorare davanti mantenendo equilibrio e compattezza. Non vedo l'ora di tornare a lavorare lunedì per preparare la prossima gara".

Immobile: "Addio di Sarri ci ha scombussolato"

"Nel primo tempo abbiamo avuto potenziali occasioni, il derby è una partita tesa e ogni occasione dovrebbe essere trasformata in gol. Ovvio che anche aver cambiato in corsa e subito tutto quello che c'è stato intorno all'addio di Sarri ci ha scombussolato, non siamo riusciti a capovolgere la situazione dal punto di vista emotivo. Siamo amareggiati, ci aspettavamo un'altro tipo di partita e poteva essere un bel trampolino per finire bene l'anno. Anche l'infortunio di oggi; le cose negative non arrivano mai da sole. Non siamo stati abbastanza bravi a tenere il passo quando le cose andavano bene. E' ovvio che se ti porti dietro strascichi di sconfitte pesanti la paghi".

Così Ciro Immobile, attaccante laziale, dice la sua dopo la sconfitta nel derby ai microfoni di DAZN.

Poi, parlando del futuro, Immobile sottolinea che "io sono abituato a pensare positivo, ma una stagione così abbatte anche tipi come me, è devastante. Ma bisogna anche essere lucidi, capire cosa posso dare per questa maglia, cosa ho fatto e cosa posso fare. Ho due anni di contratto, abbiamo questo mese e mezzo per finire bene e poi ripartire - prosegue il capitano laziale - Ultimo derby? Io ho sempre detto che fino a quando potrò dare qualcosa alla Lazio lo darò. La mia storia non si cancella con uno schiocco di dita, non è facile come in passato ma lo faremo diventare facile appena le cose torneranno ad andare bene", continua.

Infine, sul parapiglia finale, Immobile spiega come "nel finale ho visto un po' di caos, cose da derby. C'è modo e modo di esultare, c'è chi lo fa con stile e chi meno ma questi sono punti di vista".