Samardzic e i suoi fratelli: De Laurentiis si affida al mercato per riacciuffare la Champions

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Samardzic e i suoi fratelli: De Laurentiis si affida al mercato per riacciuffare la Champions
Lazar Samardzic pronto alla riscossa
Lazar Samardzic pronto alla riscossaProfimedia
Dopo l'arrivo "accidentato" di Mazzocchi sarà la volta del trequartista serbo che lascerà Udine accompagnato, forse, anche da Nehuén Pérez. Perso Dragusin si punta Kiwior. Il presidente azzurro è pronto a investire 60 milioni, cosciente del danno che subirebbe il club in caso di mancata qualificazione alla massima competizione europea.

Il Napoli è passato in poco più di sei mesi da brillante campione d'Italia a peggior difensore del titolo degli ultimi 20 anni. Da quando, infatti, la Serie A è tornata a 20 squadre - stagione 2004-2005 - nessuno ha fatto peggio degli azzurri che in un intero girone d'andata hanno conquistato appena 28 punti, arrivando al giro di boa a una distanza siderale dall'Inter capolista.

I 20 punti di distacco dai nerazzurri, però, sono l'ultimo dei problemi dei campani che, in realtà hanno rinunciato già da un bel pezzo a bissare il trionfale successo ottenuto la scorsa campagna in campionato. Prova ne siano le dichiarazioni, tra il serio e il faceto, di Aurelio De Laurentiis che, dalla sua, ha abdicato un mese fa: "Non si può vincere ogni anno se non con gli imbrogli".

La situazione di classifica del Napoli
La situazione di classifica del NapoliFlashscore

Anzi, per dirla tutta, il presidentissimo azzurro ha rinunciato al sogno di uno storico bis già in estate, quando ha sostituito Luciano Spalletti con Rudi Garcia. O, forse, ancora prima, in primavera, quando ha deciso che avrebbe liquidato l'attuale ct azzurro che, per i suoi gusti, stava accaparrando troppo i riflettori.

Solo al comando

E già, perché uno che sotto le luci della ribalta ci è nato può al massimo accettare di condividirle con i protagonisti in campo, ma in nessun caso con un allenatore che, nei suoi schemi, è inquadrato come un semplice stipendiato: "Sia l'allenatore che il direttore sportivo sono dipendenti al sevizio del presidente", uno dei suoi motti.

Aurelio De Laurentiis osserva Rudi Garcia
Aurelio De Laurentiis osserva Rudi GarciaProfimedia

Ebbene, la campagna 2023-2024 del Napoli è cominciata senza due dei grandi artefici dello scudetto perché oltre a Spalletti è andato via anche Cristiano Giuntoli che, pochi mesi dopo, però, guarda De Laurentiis dall'alto dei 46 punti conquistati dalla "sua" Juventus: 18 in più rispetto a quelli ottenuti dai partenopei.

Al suo posto è arrivato Mauro Meluso, uno che non ha né la possibilità né l'ambizione di fare ombra al presidente.

Un perplesso Cristiano Giuntoli
Un perplesso Cristiano GiuntoliProfimedia

La crisi

E così, come spesso accade in questi casi, con un allenatore e un ds dimezzati, la crisi si è scatenata in tutta la propria violenza, condannando i tifosi napoletani al dramma di veder maltrattata, settimana dopo settimana, la stessa squadra che l'anno scorso schiacciava senza pietà le proprie avversarie.

L'ultimo colpo è arrivato domenica scorsa a Torino, contro i granata che hanno steso gli azzurri con un netto 3-0. Tra i protagonisti negativi dell'incontro anche quel Pasquale Mazzocchi che, appena arrivato dalla Salernitana, si è fatto espellere dopo appena cinque minuti.

La sconfitta di Torino
La sconfitta di TorinoFlashscore

Non proprio un segnale incoraggiante per una squadra che affida alla sessione invernale di calciomercato le proprie speranze di riacciuffare il quarto posto che, in questo momento, è occupato dalla Fiorentina ed è lontano appena cinque punti.

"Faremo tre o quattro acquisti - ha assicurato, nei giorni scorsi, De Laurentiis - . Arriverà un terzino, un difensore centrale e poi uno o due centrocampisti". Per riuscirci, il presidente ha pronti 60 milioni di euro, cosciente che una stagione senza Champions League peserebbe molto di più sul bilancio e sulle ambizioni di un club che, in caso di mancata qualificazione alla massima competizione continentale, sarebbe costretta a ridimensionare enormemente i propri progetti, per non dire sogni, di crescita.

Il mercato

Ed è per questa ragione che oltre a Lazar Samardzic - il cui trasferimento a Napoli è in dirittura d'arrivo -  Walter Mazzarri potrà contare su almeno altri due colpi importanti. E poco importa se l'ingaggio di Radu Dragusin è sfumato perché non si può proprio partecipare a un'asta con Tottenham e Bayern Monaco.

I numeri di Nehuen Pérez
I numeri di Nehuen PérezFlashscore

Quando i dirigenti azzurri lo hanno capito hanno, infatti, subito virato vero Neuhen Pérez ("sarebbe onorato di vestire l’azzurro", ha ammesso il suo agente) e Jakub Kiwior che, però, l'Arsenal non vuole cedere in prestito, ma solo a titolo definitivo.

Allo stesso modo, De Laurentiis ha chiesto al Borussia Monchengladbach se ci sono margini di manovra per abbordare l'acquisto di Manu Koné che, però, non fa gola soltanto al Napoli, ragion per cui la trattativa potrebbe allungarsi e chiudersi, come successo sul fronte Dragusin, con una fumata nera

Walter il traghettatore
Walter il traghettatoreProfimedia

Almeno per il momento, invece, non dovrebbero esserci novità in panchina. Il club ha fatto sapere di avere "fiducia" in Mazzarri, consapevole del fatto di non poter chiedere molto di più all'unico allenatore che ha accettato, di buon grado, di fare da traghettatore fino alla conclusione della stagione quando, molto presumibilmente, a Castel Volturno arriverà Antonio Conte.

Con sette punti conquistati in altrettante gare, il tecnico toscano è riuscito, nel frattempo, a fare peggio anche di Rudi Garcia che, negli undici incontri diretti, di punti ne aveva conquistati 21. L'unica nota positiva, la qualificazione agli ottavi di Champions League, dove il Napoli troverà un Barcellona tutt'altro che brillante. Tuttavia, se le cose al Diego Armando Maradona non cambiano radicalmente, i blaugrana non dovrebbero avere problemi a eliminare una squadra irriconoscibile che fino a pochi mesi fa era il fiore all'occhiello del calcio italiano.