Fiorentina in silenzio stampa, e mentre i tifosi contestano la squadra e intonano il coro "Pioli, salta la panchina", le prossime ore serviranno per valutare la situazione e decidere il da farsi: così ha comunicato la società viola al termine della partita persa al Franchi contro il Lecce (0-1).
Il tutto mentre all'esterno dello stadio è proseguita la contestazione (iniziata durante la partita) dei tifosi viola. Fumogeni accesi e tamburi con le camionette della Polizia in antisommossa davanti a ingresso della tribuna centrale.
È chiaramente in forte bilico la posizione dell'allenatore Stefano Pioli, dopo dieci giornate la Fiorentina non ha ancora vinto una partita in campionato.
E adesso cosa fare? Se lo domandano in Fiorentina, dopo l'ultima sconfitta casalinga contro il Lecce (la squadra di Stefano Pioli ha perso sei delle ultime dieci partite senza mai riuscire a vincere in campionato una gara).
Dopo la partita (ieri con il ds Pradè era stato trovato un accordo per la risoluzione consensuale del contratto), anche se non comunicato ufficialmente, tutti in ritiro al Viola Park (all'esterno anche camionette dei Carabinieri) per una serie di colloqui e valutazioni per decidere cosa fare. Dirigenti, Pioli e giocatori.
Al momento Stefano Pioli non sembra avere intenzione di dimettersi e attende le decisioni della società. In caso di cambio di allenatore, però, non è da escludere una soluzione tampone, per le gare di giovedì in Conference League contro il Mainz in Germania e domenica a Genova contro il Genoa, con la promozione dell'allenatore della Primavera Galloppa.

Palladino e Vanoli in pole per la panchina, Giuntoli e Petrachi per il ruolo di ds
Il tutto in attesa di capire chi potrà guidare la Fiorentina alla ripresa del campionato dopo la sosta per le gare delle nazionali. Non è da escludere un ritorno di Raffaelle Palladino (non va dimenticato che anche lui però è stato contestato dai tifosi nelle ultime partite della scorsa stagione); oppure potrebbe esserci l'arrivo di un altro ex viola sulla panchina gigliata come Paolo Vanoli. Che tra l'altro piaceva molto all'ex ds Daniele Pradè.
Per il ruolo di nuovo direttore sportivo sono due i nomi più accostati al club viola: il fiorentino Cristiano Giuntoli o il salentino Gianluca Petrachi. Anche in questo caso resta da capire se la società di Rocco Commisso sceglierà prima il nuovo ds, che così potrà scegliere anche il probabile nuovo allenatore, oppure il patron viola prima sceglierà il nuovo allenatore e poi chi dovrà sostituire Daniele Pradè. La decisione arriverà nelle prossime ore.
Di Francesco: "Affrontato al meglio una gara di una delicatezza unica"
"Questa era una partita in cui potevamo sembrare la vittima sacrificale invece la squadra ha affrontato la gara alla grande. Siamo stati in difficoltà i primi 10' ma poi noi abbiamo iniziato a crescere. Siamo stati compatti e corti, abbiamo affrontato al meglio una gara di una delicatezza unica". Così Eusebio Di Francesco ha commentato la vittoria del suo Lecce a Firenze contro una Fiorentina sempre più in crisi di gioco e risultati, contestata duramente dai propri tifosi durante la gara e al termine.
"Forse - ha poi aggiunto il tecnico dei salentini - potevamo essere più bravi nella gestione della palla ma tutti hanno fatto una grande prova. Ma non è facile entrare in contesti del genere".
Di Francesco ha poi parlato anche della Fiorentina, di una squadra costruita per lottare per obiettivi importanti: "È vero che possa esserci il fatto di non essere una squadra 'allenata' per lottare con l'obiettivo di salvarsi, però ci vuole anche poco per uscire fuori dalla crisi ed invertire il trend. Forse bisogna resettare il prima possibile e trovare una nuova dimensione".
