L'ennesimo scivolone di Osimhen in patria, riflesso di un talento poco gestibile

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L'ennesimo scivolone di Osimhen in patria, riflesso di un talento poco gestibile
L'ennesima follia di Osimhen in patria, riflesso di un talento poco gestibile
L'ennesima follia di Osimhen in patria, riflesso di un talento poco gestibileProfimedia
L'infortunio rimediato in Nigeria, dove è scoppiato anche un caso personale piuttosto spinoso, è solo un'ulteriore vicenda peculiare nella quale è coinvolto il centravanti del Napoli, che da mesi è in rotta con la società

Da una parte le sirene arabe, dall'altra l'attaccamento alla città. Ad agosto Victor Osimhen è stato pervaso al suo intero dal conflitto interno tra un'ingente somma di denaro e la voglia di continuare a far bene con quel Napoli che aveva portato al trionfo. Poi, l'arrivo di Rudi Garcia e i primi scricchiolii di una macchina che sembrava perfetta hanno aperto alle sue prime titubanze. 

L'attaccante nigeriano, uscito giorni fa per un infortunio del quale ancora non è venuta fuori la diagnosi, ha vissuto un inizio di stagione altalenante, tra gol segnati e scatti d'ira che l'anno scorso Luciano Spalletti era riuscito a controllare. Quest'anno, però, la discutibile gestione del nuovo tecnico azzurro e i brutti risultati ne hanno condizionato l'umore. E la lesione riportata in nazionale è la culminazione di un pessimo momento per lui ma anche per la squadra azzurra.

Ennesimo episodio

Arrivato al Napoli nell'estate del 2020, Osimhen è stato spesso protagonista di alcuni episodi che hanno fatto discutere, e non solamente per quanto riguarda gli infortuni. Memorabile fu, nel Natale 2020, una festa nella quale venne ripreso mentre ballava senza mascherina e gettava dollari al suolo come a voler ostentare il suo status di milionario. In quell'occasione l'africano contrasse proprio il coronavirus che stava bloccando il mondo intero, ritardando così il ritorno in Italia. Settimane prima, e sempre con la nazionale della Nigeria, aveva rimediato un infortunio alla spalla che lo tenne fermo per oltre due mesi.

Se la frattura dello zigomo riportata contro l'Inter avvenne mentre giocava con gli azzurri, nel settembre del 2022 fu sempre con la maglia delle Aquile che il centravanti sarebbe incappato in una lesione del bicipite femorale che lo tenne fuori dal campo per un mese, nel quale Spalletti fu costretto a usare Raspadori al suo posto. Adesso quest'ultimo infortunio, dalla diagnosi ancora poco chiara, che mette in apprensione un Napoli che sta vivendo un momento difficile.

Piove sul bagnato, insomma, a Castelvolturno, dove adesso Aurelio De Laurentiis aspetterà con ansia il suo bomber con il quale il rapporto è sempre più incrinato. La mancata cessione in estate e il mancato rinnovo sono altre due manifestazioni del mancato equilibrio da parte del nigeriano, che sarebbe anche il presunto mandante dell'arresto della sorella e del cognato. Una situazione triste e rovente per lui e per il Napoli, una società campione d'Italia in piena bufera e in ostaggio di un talento esplosivo nel bene e nel male.