Una rottura senza precedenti, quella avvenuta oggi tra Domenico Berardi e il Sassuolo. L'attaccante classe 1994, ormai da anni al club neroverde, si è infatti allenato a parte per tutta la sessione odierna dopo che la società emiliana ha comunicato di averlo tolto dal mercato. Avvicinato alla Lazio in un primo momento, il calabrese sembrava dovesse restare al Mapei Stadium anche per la stagione che sta per iniziare, a culminazione di un progetto di vita che sembrava totale con il club emiliano.

E invece, secondo quanto riporta Tuttosport, l'interessamento della Juventus sembrerebbe aver svegliato la sua voglia di partire, motivo per il quale il mancino ha aperto a una sorta di guerra fredda con il Sassuolo. La società bianconera, consapevole che gli emiliani chiedono 30 milioni per il cartellino del loro attaccante principali, sembrerebbe però non intenzionata a cacciare una cifra così alta per Berardi.

Nessuna contropartita

L'idea della società piemontese sarebbe quella di inserire una contropartita tecnica per abbassare il prezzo del calciatore. Per il momento, tuttavia, per Soulé è arrivata una chiusura totale. Per Iling, invece, dopo una prima possibile apertura il Sassuolo ha fatto capire di voler riscuotere solo tramite cash. 

Una condizione che, per ora, lega le mani alla Juve da un lato, mentre dall'altro apre a una guerra ancora più fredda tra Berardi e il Sassuolo.