Il derby della Mole è ancora una volta della Juventus, che si è imposta sul Torino con un netto 2-0 maturato nel secondo tempo.
Entrambe le formazioni sono scese in campo con delle defezioni pesanti, in particolare la Juve, che ha disputato il match senza Federico Chiesa e Dusan Vlahovic: al loro posto, l'attacco è stato affidato a Moise Kean, con Fabio Miretti a supporto.
L'attaccante della nazionale non ha deluso: la sfida si è aperta con un brivido, quando proprio il bianconero è andato a segno dopo sei minuti. La rete, però, è stata giudicata in fuorigioco, riportando il punteggio sullo 0-0.
Il gol annullato è stata una delle pochissime emozioni di un primo tempo sottotono e attendista, per entrambe le fazioni. Poche le occasioni pericolose, con i giocatori che hanno preferito studiarsi a distanza e prendere le misure. Dopo Kean, ad avvicinarsi più di tutti al gol è stato Bellanova, con due chiare occasioni che hanno inaugurato una fase particolarmente favorevole per gli uomini di Juric che però non si è tradotta in vantaggio.
Decisamente diverso il ritmo nella ripresa, con i padroni di casa desiderosi di approfittare dello scivolone dell'Inter con il Bologna per guadagnare due punti nei confronti della vetta della classifica. Obiettivo riuscito, perché in appena 17 minuti gli uomini di Allegri hanno trovato i due gol che hanno deciso la gara sugli sviluppi di due azioni molto simili.
Già al 47', Federico Gatti ha portato in vantaggio i suoi con un gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo, in cui Milinkovic-Savic è uscito in maniera poco provvidente permettendo ai bianconeri di andare in vantaggio. Dopo un check del Var durato oltre tre minuti, la rete è stata giudicata valida.
Simile anche il raddoppio: al 62' è stata la volta di Milik, che, di nuovo su corner, ha anticipato l'estremo difensore granata depositando la palla del 2-0 in rete.
I gol hanno difatto chiuso la gara, abbassando i ritmi e limitando le incursioni delle due squadre nelle rispettive aree avversarie.
Soltanto nei minuti finali l'atteggiamento delle due squadre è cambiato, con gli interpreti in campo che hanno cercato la terza rete della gara, senza però riuscire a sfondare la difesa avversaria. A rendersi più pericolosi Milik, Zapata e Kean, desideroso di sbloccarsi in campionato ma costretto a lasciare spazio a Yıldız all'86'.