Colantuono amaro dopo Bologna, mentre Thiago Motta non abbassa la guardia

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Colantuono amaro dopo Bologna, mentre Thiago Motta non abbassa la guardia
Thiago Motta
Thiago MottaProfimedia
Il tecnico degli emiliani, nonostante la vittoria contro i granata e il terzo posto a soli due punti continua a tenere alta la tensione della sua squadra.

"Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato": non si accontenta Thiago Motta dopo il triplice fischio del match con la Salernitana, vinto per 3-0, a dimostrazione di come in casa rossoblù si pensi ad alzare il tiro, ora che la squadra è quarta in classifica, a due lunghezze dalla terza piazza occupata dalla Juventus.

Mancano otto giornate alla fine e il Bologna fa sul serio, la corsa Champions continua: "È un momento bello per tutti, sul piano dei risultati e del gioco. Sono orgoglioso e soddisfatto per come la stiamo vivendo tutti, all'interno e all'esterno: quella di oggi è stata una vittoria meritata che dedico a mia figlia Sofia, che era in tribuna. Siamo andati in vantaggio con due gol bellissimi, ma va sottolineata anche la fase difensiva, così come la prova di Lykogiannis".

Colantuono amaro

Per la Salernitana, invece, la retrocessione aritmetica è sempre più vicina. Neppure l'arrivo del quarto tecnico stagionale dopo Paulo Sosa, Inzaghi e Liverani, ha cambiato lo spartito e le parole di Stefano Colantuono assomigliano a quelle di chi è pronto ad alzare bandiera bianca.

Stefano Colantuono
Stefano ColantuonoStatsPerform/AFP

"Abbiamo cercato di mettere in pratica quello che avevamo preparato e qualcosa c'è stato, ma il Bologna è una squadra in stato di grazia. Sono solo rammaricato per il terzo gol, gli altri sono state grandi giocate degli avversari. Ne prendiamo atto, adesso abbiamo una sfida importante davanti ai nostri tifosi, abbiamo un obbligo morale verso la società e verso la nostra gente. Al di là della matematica che ancora non ci condanna, noi dobbiamo fino alla fine onorare questo campionato".