Piove una pesante accusa su Quincy Promes, ex ala di Ajax e Siviglia, dal 2021 allo Spartak Mosca. Secondo la Procura l'ex nazionale olandese sarebbe stato coinvolto nell'importazione di due partite di cocaina nel 2020. La procura afferma di aver intercettato telefonate e messaggi in chat crittografate che dimostrerebbero il coinvolgimento di Promes. In una di queste, Promes avrebbe esultato per il riuscito trasporto di 650 chilogrammi di cocaina nel porto di Anversa: "Ottimo lavoro, sono fiero di te". 

I funzionari doganali avrebbero poi intercettato un'altra spedizione, del peso di oltre 712 chilogrammi, proveniente dalla stessa nave, sempre nello stesso porto. Entrambi i lotti di cocaina erano nascosti in un carico di sacchi di sale marino proveniente dal Brasile.

Il giocatore 32enne ha negato il coinvolgimento ma non si è presentato in tribunale ad Amsterdam. Come ha spiegato il pubblico ministero, a causa della sua assenza "non ha potuto testimoniare come un calciatore di tale successo si sia lasciato coinvolgere così profondamente nel crimine". 

Secondo l'accusa, Promes avrebbe avuto contatti con importanti trafficanti di droga, tra cui Piet W., un uomo di Almere di 55 anni sospettato di due omicidi e accusato di traffico di cocaina. Nel caso sono stati chiesti otto anni anche per il coimputato Marylio V., un uomo di 32 anni di Purmerend, imparentato con lo stesso Promes - anche se non si tratta di un parente stretto - che è in custodia da aprile.

Secondo la Procura sia Promes che V. avrebbero svolto un "ruolo cruciale, di direzione e di coordinamento" nel traffico di droga. Promes avrebbe anche effettuato un importante investimento finanziario, ed è quindi considerato essere “un gradino più in alto” di V.  Il giocatore avrebbe poi assunto altri per fare il lavoro sporco, come trasportare la cocaina dal porto in un magazzino lì vicino. 

Già condannato a un anno e mezzo per rissa aggravata

Attualmente è in corso un altro procedimento penale contro l'ex nazionale olandese che lo scorso giugno è stato condannato a 1,5 anni di carcere per aggressione aggravata contro il cugino. Il giocatore è accusato di aver accoltellato a un ginocchio il cugino durante una festa di famiglia ad Abcoude. Promes ha presentato ricorso non si è presentato in tribunale neanche in quel caso.

"Si crede intoccabile in Russia o all'estero", ha detto il pubblico ministero.