Luiz Inacio Lula da Silva, presidente del Brasile proveniente da una realtà di classe media e con un enorme curriculum nel partito dei lavoratori, non è un politico che le manda a dire. Colui che nel nuovo millennio è riuscito a dare un importante impulso alla società del suo enorme paese, aumentando la qualità di vita della classe media, è un noto appassionato di calcio.
Tifosissimo del Corinthians e della nazionale del Brasile, l'attuale presidente del paese sudamericano ha avuto fortemente da ridire riguardo la scelta della federcalcio del suo paese di puntare su Carlo Ancelotti. E lo ha fatto senza mezzi termini
Ostracismo
In un’intervista alla catena SBT, infatti, Lula ha riservato un'unica ma forte battuta contro la decisione di scegliere il tecnico emiliano come prossimo selezionatore della nazionale verdeoro a partire dall'estate del 2024, quando finirà il governo ad interim di Fernando Diniz.
“Ancelotti non è mai stato allenatore dell'Italia. Perché non risolve lui i problemi dell'Italia, che non ha giocato nemmeno l'ultimo Mondiale?”. Un attacco diretto quello del capo dello stato brasiliano, che riflette da un lato l'orgoglio patrio tipico dei sudamericani ma è anche la risposta a una scelta mai avventura prima d'ora, ossia quella di cedere la panchina della Seleção a un tecnico straniero.