"Come sogno c'è anche quello della Nazionale maggiore e io lavoro e mi impegno per quello, poi quando arriverà sarò contentissimo".
Riccardo Calafiori racconta il suo momento magico tra il Bologna di Thiago Motta e l'Under 21 di Carmine Nunziata, in vista del doppio impegno degli azzurrini contro Lettonia e Turchia per le qualificazioni al campionato europeo di categoria.
"Sono due partite fondamentali - spiega il difensore rossoblù - che possono già qualificarci, pensiamo partita per partita e cerchiamo di fare il meglio già venerdì con la Lettonia. Non mi piace parlare degli avversari. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, essere più concreti e segnare tanti gol. So quanto siamo forti e dobbiamo pensare a noi".
Poi Calafiori cerca di svelare i segreti della sua crescita dopo l'addio alla Roma di Mourinho: "Credo di essere cresciuto mentalmente, stare in un paese estero a Basilea e anche quest'anno lontano da casa mi ha fatto crescere mentalmente rispetto all'anno scorso. Lo scorso anno è stato un anno fuori dai riflettori, ora è cambiato tutto sono sereno e tranquillo e poi i risultati arrivano".
La Champions
Impossibile non parlare del Bologna che corre per l'Europa che conta: "Guardiamo partita per partita, cerchiamo di continuare così e perché no di realizzare questo sogno. Con i miei ex compagni alla Roma, come Bove, mi scrivo spesso e come diciamo a Roma me la stanno tirando. Poi se con il quinto posto andiamo tutte e due in Champions sarei contento lo stesso".
Un personaggio a cui mi ispiro? "Non uno in particolare - conclude il nazionale under 21 - ammiro tanto i giocatori di basket ma anche i tennisti che sono da soli in ogni difficoltà, vorrei imparare tanto da loro".