CDK si racconta dopo aver riconquistato la nazionale: "Milan, è stata anche colpa mia"

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CDK si racconta dopo aver riconquistato la nazionale: "Milan, è stata anche colpa mia"
Charles De Ketelaere
Charles De KetelaereProfimedia
Sulla sua nuova esperienza a Bergamo, l'ex centrocampista belga del Milan ha assicurato: "Voglio mettermi in mostra nel club. Non è che non volessi andare al Psv o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta".

Charles De Ketelaere è di nuovo nei piani di Domenico Tedesco che lo ha convocato in vista delle sfide che attendono il Belgio contro Azerbaigian ed Estonia, in programma i prossimi 9 e 12 settembre.

Ed è proprio dal ritiro della nazionale che l'ex rossonero ha raccontato cosa gli è successo a Milano: "Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento".

Le critiche

"Non sempre ho raggiunto un alto livello, e entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara".

Con la maglia del Milan
Con la maglia del MilanAFP

"Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione. Lì ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza. In assoluto so di essere diventato un giocatore migliore".

Volevo l'Atalanta

Ora, la ripartenza, dall'Atalanta e dalla fiducia di Gasperini: "Se il Milan mi ha suggerito di andarmene? In parte sì. Ma anche io sapevo che avrei avuto poco spazio. Per tutta l’estate ci sono state trattative di mercato. Mi sono chiesto: aspetto la mia occasione, resto anche giocando un po’ meno? O vado in un’altra squadra per mettermi alla prova? La seconda ipotesi mi faceva sentire meglio. L’Atalanta ancora di più".

E con quella dell'Atalanta
E con quella dell'AtalantaProfimedia

"Voglio mettermi in mostra nel club. Non è che non volessi andare al Psv o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta. Qui sto giocando più alto, più vicino alla porta: in questo modo posso diventare di nuovo la migliore versione di me stesso. L’anno scorso invece ero un centrocampista offensivo".