È stata un'Atalanta a luce intermittente, quella che è scesa in campo contro lo Sturm Graz in Austria, portando a casa un pareggio per 2-2 che non basta per ipotecare la qualificazione. 

Gli uomini di Gasperini sono partiti bene, ma con il passare dei minuti hanno cominciato a concedere sempre più terreno agli avversari.

Dopo appena 13 minuti, lo Sturm Graz ha preso il comando della gara portandosi avanti per un 1-0 con un gol di Prass, con la deviazione accidentale di Toloi che si è rivelata cruciale. Prass, infatti, ha controllato il pallone appena fuori dall'area e ha calciato un destro che sembrava innocuo, ma la deviazione del difensore della Dea ha cambiato la traiettoria, mettendo in difficoltà Musso, che non è riuscito a evitare il gol.

La sfida, iniziata da incubo per la squadra ospite, ha cambiato volto dopo alcuni difficili minuti per gli italiani. Al 34',  l'Atalanta ha pareggiato grazie a un grande gol di Luis Muriel, che ha sfruttato un rimpallo per direzionare il pallone nell'angolino basso a sinistra, portando la gara sull'1-1.

Gli uomini di Gasperini sono riusciti a riprendere in mano il gioco, minuto dopo minuto, crescendo soprattutto nel finale di tempo. La svolta decisiva è arrivata in pieno recupero, quando dopo un fallo di mano di Stankovic l'arbitro ha concesso un calcio di rigore dalla dea.

Nessun dubbio dal dischetto: Muriel non si è fatto prendere dall'emozione e ha portato in vantaggio i suoi dagli 11 metri.

Decisamente diverso il secondo tempo, che invece ha visto la Dea comandare la gara fin dai minuti iniziali. 

La squadra nerazzurra ha comandato le azioni offensive della gara, sfruttando anche l'uomo in meno dello Sturm Graz, che si è ritrovato in 10 al minuto 52, quando, dopo un fallo, è arrivato il cartellino rosso per Hierlander.

Nonostante i tentativi dell'Atalanta di chiudere la gara, affidandosi soprattutto al subentrato Scamacca, sono stati a sorpresa i padroni di casa ad andare a segno, riportando il punteggio sul 2-2. 

Ancora una volta, è stato un fischio dell'arbitro a cambiare la direzione della gara: dopo un tocco di braccio in area di Kolasinac, il direttore di gara ha assegnato un rigore, realizzato all'80' da Wlodarczyk. 

Il pareggio ha riacceso la gara, con entrambe le squadre che hanno tentato di riacciuffare i tre punti. Tutto inutile, però, ai fini del risultato: la sfida si è chiusa con un punto a testa, con la classifica rimasta invariata visto il pareggio tra Rakow e Sporting nell'altra gara del girone.