Lo sfogo di Mourinho: "Un rigore da Var commesso da un bambino con 55 minuti di Serie A"

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Lo sfogo di Mourinho: "Un rigore da Var commesso da un bambino con 55 minuti di Serie A"
Mourinho: "Il fallo da rigore è di un bambino top, un bambino con 55 minuti di Serie A
Mourinho: "Il fallo da rigore è di un bambino top, un bambino con 55 minuti di Serie AAFP
Il tecnico della Roma commenta la bruciante sconfitta nel derby di Coppa Italia, ricordando che "senza Dybala non c'è qualità nel gioco"

"Il fallo da rigore è di un bambino top, ma di un bambino che ha 55 minuti di Serie A". Con queste parole José Mourinho ha voluto commentare a Mediaset l'episodio decisivo del derby dei quarti di finale tra la sua Roma e la Lazio, che è passata alle semifinali. Un episodio che ha visto il suo difensore, il giovane Huijsen, abbattere Castellanos e provocare il rigore trasformato da Mattia Zaccagni. A tal proposito, il lusitano ha affermato: "Oggi perdiamo la partita su un rigore da calcio moderno. Un rigore da Var, che l'arbitro non dà a tre metri di distanza, ma rivedendolo al Var. I giocatori di 20 anni mai si butterebbero come quelli di oggi". 

Sempre sul rigore fondamentale, Mou ha osservato come secondo lui l'arbitro di stasera Orsato avesse un tipo di metro particolare: "In Portogallo si dice che dentro l'area quando si fischia un fallo è la pena massima, una cosa di una violenza importante nel contesto del calcio. Questo intelligentissimo arbitro lascia giocare queste azioni a centrocampo, decide di non dare il rigore e davanti alla camere vede il minimo contatto e lo show del giocatore dopo il contatto".

Poi, lasciando dietro le polemiche, si è rammaricato per l'ennesimo stop di Paulo Dybala, tolto dal campo dopo l'intervallo per un problema non specificato. Su di lui Mou ha detto: "Mi sembrava che fossimo noi con più possibilità, quando si perde Dybala cambia: oggi come contro la Fiorentina. Senza di lui c'è meno qualità nel gioco. Con Paulo fuori entra Pellegrini, che viene da una botta importante nella zona vertebrale. Deluso con qualche giocatore, che poteva fare di più".

La delusione, è enorme, e il portoghese non riesce a nasconderlo con delle laconiche esternazioni:  "È sempre doloroso, quando è il derby ancora di più.. In partite di questo tipo, chi segna prima è privilegiato. Dopo chi gioca in casa ha un vantaggio, perché non ci sono più palloni. La squadra che segna per prima con Orsato vince, perché poi non lascia più giocare".