Rudi Garcia si aggrappa all'Europa, ma ha bisogno di Kvara (e Osimhen)

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Rudi Garcia si aggrappa all'Europa, ma ha bisogno di Kvara (e Osimhen)

Rudi Garcia spiega a Khvicha Kvaratskhelia cosa vuole da lui
Rudi Garcia spiega a Khvicha Kvaratskhelia cosa vuole da luiProfimedia
A Braga, il tecnico francese del Napoli si gioca buona parte della propria tranquillità ed è impensabile che possa uscirne senza la collaborazione dei suoi due leader: "Il campionato è il campionato e la Champions è la Champions".

Khvicha Kvaratskhelia non segna dal 9 marzo. Tuttavia, fino allo scorso 19 agosto, giorno del debutto dei campioni d'Italia in Serie A, non era stato un problema. Né per lui né per gli altri.

Il gesto plateale con il quale ha chiesto pubblicamente spiegazioni a Rudi Garcia, che lo ha sostituito a Marassi mentre il Napoli stava provando a ribaltare il Genoa, ha fatto il giro del mondo molto di più del saluto con il quale ha "perdonato" poi il proprio allenatore prima di accomodarsi in panchina.

Rudi e capitan Di Lorenzo (in secondo piano) in sala stampa
Rudi e capitan Di Lorenzo (in secondo piano) in sala stampaAFP

Un cambio che non ha capito né lui né nessuno. E già, perché al suo posto è entrato Alessio Zerbin e alla fine della partita non mancavano venti minuti ma poco più di due giri d'orologio più recupero.

Una manciata di secondi che Kvaradona avrebbe potuto giocare anche con una gamba sola. La stessa che, fino alla scorsa stagione, gli era più che sufficiente per decidere gli incontri.

"Kvaraskhelia è stato condizionato dall'infortunio nella preparazione. Io lo voglio sereno e tranquillo, lui non vede l'ora di fare gol ma il miglior modo per riuscirci è non pensarci e poi può essere decisivo anche con gli assist", ha assicurato Rudi alla vigilia dell'esordio di stasera in Champions League.

Senza dimenticare che "Osimhen non ha segnato nelle ultime due partite. Speriamo che si sblocchi domani (oggi, ndr)", ha aggiunto il tecnico che, se le cose dovessero andare male in Portogallo, comincerebbe a essere realmente a rischio esonero. 

A Braga, infatti, Rudi si gioca buona parte della propria tranquillità ed è impensabile che possa uscirne senza la collaborazione dei suoi due leader: "Il campionato è il campionato e la Champions è la Champions".

Una sorta di esortazione a dimeticare quanto successo sinora e cominciare da capo nella massima competizione europea: "C'è un girone da superare, sono sei partite e quella di domani sera conta molto di più del campionato. Siamo qui per vincere. Arriviamo con determinazione, con ambizione e anche con fiducia".