Niente da fare per la Real Sociedad, che è stata battuta per 2-0 dal Psg in Champions League, vedendo notevolmente compromesse le proprie speranze di passare il turno.
Al Parco dei Principi, contro i padroni di casa, in un'atmosfera infernale, la squadra spagnola ha mostrato il suo carattere nel primo tempo, riproponendo la propria freddezza, la stessa che ha fatto innamorare l'Europa nella fase a gironi. Peccato che nel secondo tempo abbia perso la sua solidità difensiva, vanificando tutto il lavoro svolto.
Resta la consolazione e la speranza per l'Anoeta che, in quei primi 45 minuti, la squadra di Imanol abbia dimostrato che non importa dove gioca o contro chi gioca. I Txuri-urdin hanno un'idea che mettono in pratica alla perfezione per minare il morale degli avversari e conquistare gli spazi in campo. Pressione asfissiante, alta intensità e gioco associativo sono i loro tratti distintivi.
Quello che è successo nel primo tempo, però, non si è verificato anche nel secondo.
La squadra di Luis Enrique è tornata in campo dall'intervallo con un attacco più determinato e dopo pochissimo Marquinhos ha messo in mezzo un corner sul palo lontano dove Kylian Mbappé, totalmente smarcato ha messo a segno l'1-0.
La minaccia di un secondo gol è stata nell'aria subito dopo l'1-0, con un'azione pericolosissima del francese che ha fatto tremare la difesa avversaria. Il secondo gol è arrivato l 70', quando Barcola ha superato agevolmente Traoré e ha infilato la porta per il 2-0.
I parigini hanno poi rallentato il ritmo, decidendo di non porre il sigillo finale sul discorso qualificazione, chiudendo la gara sul doppio vantaggio e lasciando ancora qualche barlume di speranza alla Real Sociedad, che in Spagna potrà giocarsi le sue ultime chance di passare il turno.