Amarcord: le otto partite di calcio indimenticabili giocate sotto la neve

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Amarcord: le otto partite di calcio indimenticabili giocate sotto la neve

Galatasaray-Juventus prima della sospensione
Galatasaray-Juventus prima della sospensioneProfimedia
Per il giorno di Natale vogliamo ricordare le gare rimaste nella memoria collettiva e disputate su un terreno di gioco completamente bianco e con il pallone ross: da Tromsø-Chelsea fino a Bayern Monaco-PSG passando per Galatasaray-Juventus.

Con l'arrivo della stagione invernale capita, anche se con rara frequenza, che le partite vengano giocate sotto la neve. E quando accade, le gare in questione diventano subito eventi indimenticabili.

In Italia, ad esempio, nel corso di questa stagione un match del genere non si è ancora verificato. Ma chissà che i mesi di gennaio, febbraio e marzo non possano regalarci nuovi incontri disputati su un terreno di gioco completamente bianco e con il pallone rosso usato soltanto per queste occasioni.

Nel giorno di Natale voglia ricordare alcune delle partite memorabili giocate in tempi recenti.

La Juventus, un'habitué

Per via della posizione geografica di Torino, la squadra bianconera ha giocato più volte sotto la neve.

Due di questi match risalgono al periodo in cui la Juve giocava ancora al "Delle Alpi": uno è quello di Champions League contro il Basilea (4-0, 11 dicembre 2002), mentre un altro è quello di campionato contro il Siena (4-2, 18 gennaio 2004).

In altri due casi la squadra piemontese si è trovata a dover giocare in condizioni atmosferiche estreme, ma in trasferta: uno risale all'1 dicembre 2010, quando Del Piero & Co andarono a far visita al Lech Poznan, in uno dei match della fase a gironi della Coppa Uefa.

L'altro risale al dicembre 2013 ed è il celeberrimo Galatasaray-Juventus, match interrotto e poi rigiocato il pomeriggio seguente e che costò l'eliminazione della squadra allora allenata da Antonio Conte, vittima di un terreno di gioco inadeguato (e anche volontariamente rovinato dai turchi).

Bayern Monaco-PSG

Non è difficile trovare la neve a Monaco di Baviera, dove pochi giorni fa è stato necessario cancellare il match di campionato contro l'Union Berlin.

Nell'assurda Champions League 2020/2021 giocata a porte chiuse causa COVID-19 tedeschi e francesi si affrontarono nella gara di andata dei quarti di finale sotto una forte nevicata, ancora più imprevedibile considerato il periodo dell'anno, visto che si trattava del 7 aprile.

Anche se molti hanno memoria di quel match solo per la fitta nevicata, finì 2-3 per gli ospiti.

The Hawthorns imbiancato

Era già l'Arsenal di Mikel Arteta, non ancora quello capace di occupare le prime posizioni della classifica di Premier League e lottare per il titolo.

Qualcuno ricorderà sicuramente il match vinto in casa del West Bromwich, non per il punteggio finale (0-4) o per la prestazione di un giovanissimo Bukayo Saka ma per il clima che condizionò l'incontro inaugurale del 2021. 

La Capitale della Lapponia

Decisamente più normale trovare la neve quando si gioca in prossimità del Polo Nord. 

Successe al Chelsea nel lontano 1997, quando dovette affrontare il Tromsø negli ottavi di finale della Coppa delle Coppe 1997/1998.

E sebbene fosse 'solo' ottobre, il campo della città norvegese era già tutto innevato e la squadra in cui giocavano dall'inizio sia Gianluca Vialli che Gianfranco Zola perse 3-2.

Lo Snow Clasico

C'è una partita che statunitensi e costaricani probabilmente non scorderanno mai, giocata il 22 marzo 2013 al Dick's Sporting Goods Park di Commerce City, in Colorado.

Le due Nazionali si giocavano l'approdo ai Mondiali dell'anno seguente e in quell'occasione vinsero gli USA per 1-0, ma il match rimase indelebile per la scia di aspre polemiche nei confronti di chi permise di disputarlo, viste le condizioni che misero a repentaglio anche la salute degli stessi calciatori.