Le condizioni calde e umide nel nord di Abidjan hanno fatto sì che i giocatori di entrambe le squadre fossero già madidi di sudore quando Cedric Bakambu ha infilato a porta vuota a meno di nove minuti dal fischio di inizio, ma il gol dell'attaccante della Repubblica Democratica del Congo è stato prontamente annullato dopo un controllo più attento, in quanto il pallone era stato toccato con una mano da Yahia Fofana nella fase di costruzione.
Sostenuta dal tifo di casa, la Costa d'Avorio ha iniziato a fare la partita verso la fine di un primo tempo molto equilibrato. I cross di Wilfried Singo dalla destra si sono rivelati una minaccia costante e il monegasco ne ha preparato uno al bacio per Haller, solo che l'attaccante ha sprecato l'opportunità.
Nel giro di due minuti, un'azione ben congegnata ha visto l'allettante lancio di Max Gradel per Franck Kessie, il cui sinistro ha colpito la base del palo, poi Haller ha dato finalmente al mare di sostenitori in maglia arancione ciò per cui erano venuti: il boato è stato assordante quando ha colpito (male) al volo il cross di Gradel, facendolo passare con un rimbalzo sopra l'impotente Lionel Mpasi.
Prima del fischio finale, Haller è andato vicino al raddoppio altre due volte, con un colpo di testa vicino al palo e un audace pallonetto che è finito fuori di poco.
Con la Repubblica Democratica del Congo che torna a casa, la Nigeria si trova ora tra la Costa d'Avorio e il suo terzo titolo in Coppa d'Africa, mentre l'esordiente manager Emerse Faé, nominato a metà della competizione, si prepara per la finale di domenica sperando in un trionfo da favola.
