Analisi, Belgio: la "Golden Generation" all'ultima chiamata Mondiale

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Analisi, Belgio: la "Golden Generation" all'ultima chiamata Mondiale

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Analisi, Belgio: la "Golden Generation" all'ultima chiamata Mondiale
Analisi, Belgio: la "Golden Generation" all'ultima chiamata MondialeProfimedia
Guidato dallo spagnolo Roberto Martinez, il Belgio è alle battute finale di una delle generazioni calcistiche più forti degli ultimi anni: la tanto decantata Golden Generation. Sebbene ci sia molto talento in questa squadra, sembra che questo Mondiale sia l'ultimo torneo importante per molti dei giocatori di questa nazionale: una squadra che non sembra essere più tra le favorite per la vittoria.  

Il Belgio, nell'ultima Coppa del Mondo, ha ottenuto la migliore prestazione di sempre arrivando terzo, eliminando il Brasile nei quarti di finale e superando il precedente record: quarto posto del 1986. Tuttavia, i belgi faranno fatica a replicare quel successo.

La formazione di Martinez non ha dovuto affrontare un gruppo di qualificazione forte e ne ha approfittato. Si è classificato al primo posto. In otto partite ne ha vinte sei e pareggiate due, rimanendo imbattuto. Ha segnato 25 gol, subendone solo sei. 

Quest'anno, tuttavia, la forma dei Diavoli Rossi è leggermente calata. Nella UEFA Nations League, si sono classificati secondi nel loro gruppo, dietro agli eterni rivali, i Paesi Bassi, che li hanno battuti due volte, in casa e in trasferta.

I PUNTI DI FORZA

Nella rosa del Belgio non mancano i grandi nomi, a partire dal portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, passando per Romelu Lukaku in attacco. Eden Hazard ha lottato per avere spazio nel Real e ha sofferto per una serie di infortuni. Ma il ct Martinez sa che se riuscirà a recuperarlo al 100% avrà a disposizione uno dei calciatori più creativi e talentuosi in circolazione. Si tratta comunque di un grande "se".  

Tra i giocatori più rappresentativi, Kevin De Bruyne si distingue su tutti. Il leader del Manchester City è uno dei migliori giocatori al mondo e la sua capacità di trovare passaggi che dividono la difesa sarà decisiva per un eventuale successo del torneo. Le sue prestazioni con il City in questa stagione sono state di altissimo livello, e il suo legame con Lukaku dovrà essere perfetto fin dall'inizio.

La chiave del sistema di Martinez sono i terzini. I belgi hanno diverse opzioni in queste posizioni: Thomas Meunier, Timothy Castagne, Thorgan Hazard e Yannick Carrasco sono tutti in grado di agire sulle fasce. La capacità di questi giocatori di soddisfare le esigenze di ruoli più ampi sarà fondamentale.

PUNTI DEBOLI

Il punto debole del Belgio è la retroguardia, dove i difensori Toby Alderweireld e Jan Vertonghen sono ancora al centro della difesa e saranno affiancati da uno tra Zeno Debast, Wout Faes o forse Leander Dendoncker. 

Il fatto che entrambi, un tempo di livello mondiale, siano ancora nell'undici titolare, fa capire quanto sia scarsa la loro concorrenza. Alderweireld e Vertonghen sono alla fine della loro carriera professionale e rappresentano una vera e propria debolezza in questa squadra un tempo scintillante.

UNDICI IDEALE (3-4-3)

Courtois; Debast, Alderweireld, Vertonghen; Meunier, Tielemans, Witsel, Carrasco; De Bruyne, Lukaku, Hazard.

Lo slancio di tutte le azioni offensive del Belgio proverrà in gran parte dai terzini: ci si aspetta che solchino le fasce e mettano cross in area, ma anche che si abbassino e si inseriscano in una retroguardia a cinque in fase difensiva.

Questo perché sia De Bruyne che Hazard ricopriranno a centrocampo ruoli più d'attacco, dietro Lukaku. Vale soprattutto per il primo, che probabilmente si abbasserà in posizioni profonde per dettare il gioco. Questo potrebbe permettere a Hazard di giocare, in alcune occasioni, al fianco dell'attaccante nerazzurro.

LA SCOMMESSA

Lukaku non è ancora pienamente in forma e potrebbe non essere presente nelle prime due partite del Belgio, secondo Martinez. In questo caso, c'è un po' di concorrenza per chi si posizionerà nel reparto avanzato dei Diavoli Rossi. L'attaccante del Fenerbahce Michy Batshuayi (29) sarà probabilmente il papabile a sostituire Lukaku.

Nel ruolo di attaccante esterno, come già detto, Hazard, pure una stagione non al top nel Real, è sempre nelle grazie di Martinez. Resta da vedere se sarà la prima scelta per il Belgio fin dall'inizio. La concorrenza è  interessante con Leandro Trossard (27) o il rapidissimo Jeremy Doku (20).

IL PRONOSTICO

Il Belgio è ampiamente quotato per qualificarsi alla fase successiva. Non dovrebbe avere problemi a ottenere due vittorie nelle partite del girone, ma la Croazia rappresenta l'ostacolo più grande. Di conseguenza, un secondo posto non è affatto escluso. A prescindere dal piazzamento, però, si prospetta un ottavo di finale con Spagna o Germania, che creerebbe non pochi problemi alla nazionale di Martinez.

Un'uscita agli ottavi di finale non sarebbe una sorpresa. 

Partite del gruppo F:

Belgium-Canada 23/11

Belgium-Morocco 24/11

Belgium-Croatia 01/12