Jannik Sinner ce l'ha fatta, è campione di Wimbledon! La testa di serie numero 1 ha portato a termine l'obiettivo sognato da una vita battendo Carlos Alcaraz e vendicando parzialmente la sconfitta di un mese fa a Parigi.
L'italiano si è imposto in quattro set, rimontando dopo il primo parziale e poi chiudendo 4-6, 6-4, 6-4, 6-4, regalandosi il primo Major sull'erba che è anche il primo per il tennis italiano.
La premessa
L'azzurro arriva in finale leggermente sfavorito, se non altro per lo 0-5 negli scontri diretti recenti contro lo spagnolo, che a Wimbledon trionfa da due anni consecutivi. L'altoatesino ha ceduto appena 56 games, rischiando grosso contro Grigor Dimitrov agli ottavi.
Lo spagnolo ha perso cinque set nel corso del suo cammino verso la terza finale consecutiva, ma ha saputo resistere superando tutti gli ostacoli. È imbattuto nelle finali Slam.
Il match
Carlos Alcaraz inizia a servire e mette subito a segno due ace, dimostrandosi sin da subito molto efficace: i primi quattro giochi vanno avanti veloci senza sussulti, con i tue protagonisti che sembrano contratti e non giocano mai scambi lunghi.
Nel quinto il tennista spagnolo non riesce mai a mettere la prima e permette a Jannik Sinner di attaccarlo: l'altoatesino non si fa pregare ed effettua il break.
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L'azzurro sale 4-2 ma subisce l'immediato ritorno dell'avversario, che reagisce con veemenza e impatta 4-4. Il servizio non aiuta il numero uno del mondo, che cede quattro giochi di fila e dunque anche il set, che va allo spagnolo dopo 44 minuti.
Il secondo set inizia con un immediato break per Sinner, che nel game successivo a fatica riesce a portarsi 2-0 annullando una palla del contro break. Dopo un game ricco di errori (e condizionato da un tappo di champagne finito in campo) l'azzurro arranca ma sale sul 3-1 dopo oltre 6 minuti, poi 4-2.
Alcaraz sembra in controllo al servizio ma commette due doppi falli nel settimo gioco e concede una palla del 5-2, ma Sinner non ne approfitta. Si arriva dunque al 5-4: Sinner regala al pubblico di Londra tre punti meravigliosi e riesce a chiudere il secondo parziale in suo favore, 6-4.
Nel terzo set Alcaraz concede subito due palle break, ma grazie agli ace riesce a salvarsi. L'inerzia sembra cambiata, con l'azzurro più brillante al servizio rispetto ai primi due parziali, come se si fosse sciolto dopo la conquista del set.
L'equilibrio rimane fino al 4-4, conquistato da Sinner grazie a cinque ace in due giochi consecutivi. Nel nono gioco l'italiano mette la freccia e poi nel decimo è glaciale, nonostante un doppio fallo. Anche il terzo set si chiude dunque 6-4 con l'italiano avanti.
Il quarto set rimane in equilibrio appena due giochi: Sinner gioca un gran game in risposta e si porta sul 2-1 con un lungolinea preciso, contro un Alcaraz impotente. Poi nel game successivo conferma il vantaggio in maniera rassicurante.
Il numero uno del mondo trascina Alcaraz ai vantaggi anche nel quarto gioco, ma poi spreca. Il vantaggio rimane comunque fino al 4-2 e poi sul 5-3, con Sinner capace di annullare due palle break consecutive nonostante un momento negativo al servizio.
Per lo spagnolo non c'è più tempo per recuperare: Sinner vola 40-0, sciupa il primo match point ma non il secondo, alzando al cielo le braccia.