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Wimbledon: Alcaraz è il primo finalista, Fritz ko in quattro set

Carlos Alcaraz
Carlos AlcarazGLYN KIRK / AFP
La resistenza dell'americano dura quasi tre ore: a passare all'ultimo atto è lo spagnolo, più forte nei momenti decisivi come in occasione del tie-break del quarto.

Carlos Alcaraz è il finalista di Wimbledon per il terzo anno consecutivo! Lo spagnolo avuto la meglio di Taylor Fritz e adesso attende Jannik Sinner, già affrontato nella finale del Roland Garros.

Il tennista iberico ha avuto bisogno di quattro set per conquistare il match, terminato con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-3, 7-6(6) in due ore e cinquantuno minuti di gioco. 

Le premesse

Carlos Alcaraz è tornato sul Centre Court per disputare la sua terza semifinale consecutiva a Wimbledon, al termine di un percorso tutt’altro che semplice, inaugurato da una vittoria sofferta al quinto set contro Fabio Fognini. Pur avendo perso quattro set lungo il cammino, il campione in carica ha trasmesso l’impressione di avere sempre il controllo, come dimostrato nei quarti di finale, dove ha dominato Cameron Norrie con un netto 6-2, 6-3, 6-3.

Sul fronte opposto, Taylor Fritz si è guadagnato la sua prima semifinale ai Championships, certificando la crescita che lo ha portato tra i primi quattro del ranking ATP. L’americano non ha mai strappato un set ad Alcaraz nei due precedenti confronti diretti, ma si è presentato a questo incontro con una solidità tecnica e mentale mai vista prima. 

Partenza lanciata per Alcaraz

Il primo set è subito andato a favore del murciano, che lo ha chiuso 6-4 dimostrando superiorità tecnica e mentale. Alcaraz ha imposto il proprio gioco fin dall’inizio, strappando il servizio a Fritz nel game d’apertura grazie a una pressione costante e a scelte tattiche calibrate, alternando prime potenti e variazioni di ritmo che hanno messo in difficoltà l’americano, costretto a inseguire.

Lo spagnolo ha mostrato grande efficacia al servizio, con un 60% di prime in campo e sei ace distribuiti lungo tutto il set, tra cui un’imprendibile battuta a 220 km/h che ha messo in difficoltà il californiano. La sua capacità di combinare forza e finezza si è vista anche negli scambi da fondo, dove ha alternato accelerazioni di dritto a palle corte e cambi di direzione, spesso sorprendendo Fritz e aprendo il campo. L’americano ha risposto con qualche ace e buone smorzate, regalando alcuni punti di alta qualità, ma è stato costretto a commettere errori nei momenti chiave, pagandoli con il break decisivo.

Nel finale di set, Fritz ha lottato fino all’ultimo punto, riuscendo a forzare i vantaggi in un game che ha mostrato intensità e scambi prolungati, ma non è bastato per mettere pressione ad un Alcaraz impeccabile nel chiudere con una volée vincente. 

Fritz rimane dentro la contesa

Nel secondo set la sfida si è fatta più intensa e combattuta, con Fritz che ha risposto colpo su colpo al gioco aggressivo di Alcaraz. Entrambi i giocatori hanno cambiato racchetta e mostrato un servizio incisivo, con ace a ripetizione che hanno tenuto alta la tensione. Non sono mancati però momenti di tensione extra-campo: il gioco si è interrotto due volte per soccorrere spettatori colti da malore, rallentando il ritmo della partita.

Sul piano tecnico, Alcaraz ha continuato a spingere con prime potenti e variazioni tattiche, mentre Fritz ha risposto con colpi di grande qualità, tra cui un lungolinea e un passante che hanno messo in difficoltà lo spagnolo. Nel momento clou del game sull’1-1 del set, Fritz ha conquistato una palla break, ma Alcaraz ha risposto con freddezza con un ace al corpo e una palla corta intelligente, imponendosi ai vantaggi.

Nonostante qualche errore forzato di Fritz, il set è proseguito in equilibrio, con Alcaraz che ha mantenuto un leggero vantaggio. Ma dopo la chance avuta sul 4-3 nel dodicesimo game lo statunitense ha collezionato tre palle break consecutive, che erano anche set point: il primo è bastato per chiudere 7-5 e impattare il conto dei parziali.

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

Alcaraz rimette la testa sul match

Il terzo set torna appannaggio dello spagnolo, che chiude i conti in appena 34 minuti di rara concentrazione: spietato come spesso accade, Alcaraz è tornato ad offrire prestazioni ai limiti della perfezione al servizio (solo un punto perso), breakkando ben due volte il proprio avversario, nel terzo e nel nono gioco.

Il risultato è stato un parziale di 6-3 vinto con autorità, che ha trascinato il numero 2 del mondo ad un passo dalla terza finale consecutiva, contro un Fritz impotente.

Nel quarto, lo spagnolo ha mantenuto la lucidità necessaria anche quando l'americano ha provato a insidiare le sue certezze, come nel quinto gioco quando si è portato sul 15-30. Nel game successivo Fritz ha salvato una palla del 4-2, lasciando il match in equilibrio ancora per un po'. 

3-3, 4-4, 5-5 e infine 6-6, dunque tie-break per la prima volta nel match: Alcaraz va avanti di un mini break poi si ritrova sotto 6-4, ma riesce ad annullare un set point sul servizio dell'avversario e poi a trionfare 8-6, chiudendo i conti grazie a quattro punti di fila.