Jannik Sinner continua a scrivere pagine di dominio assoluto contro Alex de Minaur. Nella semifinale dell’ATP 500 Erste Bank Open 2025 a Vienna, l’altoatesino ha superato l’australiano in due set (6-3, 6-4), confermando una striscia impressionante: 12 vittorie consecutive su altrettanti scontri diretti tra i due, una vera e propria supremazia senza cedimenti.
Il match, in realtà a senso unico, ha messo in mostra tutta la solidità e la qualità dell'azzurro, capace di controllare ogni fase del gioco e di annullare ogni tentativo di reazione di de Minaur. La vittoria vale un posto nella finale del torneo austriaco, dove Sinner cercherà il titolo e ulteriori punti preziosi per il ranking ATP.
Con la semifinale raggiunta, Sinner incamera già 130 punti, recuperando 200 lunghezze sullo spagnolo Carlos Alcaraz e guadagnandone altri 300 in caso di successo finale. Il prossimo aggiornamento del ranking lo vedrebbe così portarsi a -840 dal leader.
Ma l’incontro odierno aveva anche un significato particolare per la Race ATP. Alex de Minaur, attualmente settimo, aveva solo 60 punti di vantaggio sull’altro azzurro Lorenzo Musetti. La sconfitta dell’australiano spalanca quindi le porte al toscano: vincendo la semifinale contro Alexander Zverev, Musetti potrebbe scalare una posizione ed entrare in top 7.
Sinner domina da fondo: tre break e controllo totale
L’azzurro parte come un treno sotto gli occhi di papà Hanspeter, aggredendo da subito ogni scambio e trovando profondità e ritmo da fondo campo che mettono alle corde de Minaur fin dai primi punti. Dopo appena otto minuti è già 3-0, con l’australiano che fatica a tenere la diagonale e subisce anche il doppio break.
Sinner vola fino al 4-0 e ha persino la palla del 5-0, ma de Minaur, orgoglioso e combattivo, riesce a rientrare in partita, approfittando di un piccolo passaggio a vuoto dell’altoatesino che per la prima volta nel torneo cede il servizio.
L’australiano ritrova un po’ di fiducia e accorcia fino al 4-2, ma Jannik rimette subito le cose a posto: mantiene calma e precisione, approfitta di un dritto dal centro scagliato fuori dall’avversario e vola sul 5-2 grazie a un servizio esterno vincente.
Quando serve per il set, il numero 2 del mondo non trema: tiene la battuta a 15 e chiude 6-3, confermando una volta di più la sensazione di pieno controllo del match.
Chiusura da campione
Dopo un primo set in pieno controllo, Jannik non rallenta. Anzi, continua a macinare tennis con la solita, impressionante naturalezza. De Minaur prova a cambiare marcia, parte bene nel secondo parziale e tiene i primi turni di servizio con autorità, ma la sensazione è chiara: l’azzurro resta sempre un passo avanti, più solido, più presente, più convinto.
Sinner non forza, attende, costruisce. E quando arriva il momento giusto, colpisce. Sul 2-2 alza i giri del motore, spinge da fondo con la solita pesantezza e scava il solco: un doppio fallo di De Minaur gli regala il break e l’inerzia torna subito dalla sua parte.
L’australiano, però, reagisce d’orgoglio. Con un passante spettacolare in corsa si riprende il contro-break e rimette la sfida in equilibrio. Ma è solo un lampo. L’altoatesino, con la calma dei grandi, non si scompone: nel game successivo ricomincia a martellare da fondo, riconquista il vantaggio e sale 5-3.

Nel nono game è de Minaur a farsi valere, più incisivo al servizio rispetto al primo set, e tiene un turno impeccabile per accorciare sul 5-4. Ma Sinner, quando serve per chiudere, non lascia scampo: preciso, lucido, implacabile. In un batter d’occhio archivia la pratica e manda l’australiano a casa dopo un’ora e mezza di gioco.
