Il derby azzurro a Flushing Meadows tra Musetti e Cobolli, se lo aggiudica per abbandono il più alto in graduatoria ATP. Il romano ha pagato probabilmente la fatica di aver giocato due partite al quinto set con Passaro e Brooskby.
Il carrarino parte un po' difficoltà dovendo salvare subito una palla break, poi ne spreca due nel gioco successivo. Nel quarto gioco però strappa il break alla prima occasione e si porta 4-2 per poi chiudere il primo set 6-3.
Musetti parte molto meglio nel secondo set, conquistando il break in apertura. Cobolli però non si perde d'animo, gioca aggressivo e si procura due opportunità per annullare il gap nel quarto gioco, ma il numero 10 Atp salva e nel game successivo strappa il servizio per portarsi 4-1. Cobolli sembra in difficoltà fisiche, riesce a recuperare un break, ma non lo conferma al servizio e così Musetti può chiudere anche il secondo set, non prima di aver salvato due palle break: 6-2.
Il carrarino parte in modo eccellente anche nel terzo, strappando il servizio e confermandolo, complici anche le condizioni fisiche precarie del romano, che infatti sul 2-0 decide di abbandonare. Finisce qui la sua avventura agli US Open, per Musetti ci sono invece gli ottavi. Affronterà il vincitore tra Jaume Munar e Zizou Bergs.
Musetti: "Non volevo finire così ma sono contento di essere agli ottavi"
"Non volevo finire così con Flavio, è il mio migliore amico nel tour, ci conosciamo da quando avevamo 9 anni, conosco anche la sua famiglia. Abbiamo speso insieme tante ore dentro e fuori dal campo, un applauso per quello che ha fatto. Ovviamente è un finale un po' amaro, ma sono contento di essere agli ottavi. Ho capito che dal secondo set aveva grossi problemi, ma è rimasto difficile da affrontare, gli auguro il meglio per il resto della stagione. Ho giocato una partita solida, la strategia era dettare lo scambio, e infatti fin dall'inizio sono stato aggressivo con il dritto. Giocare a una mano il rovescio è un po' dura, ma è importante prepararlo bene e caricare il peso sulla gamba destra".
Cobolli: "Odio ritirarmi, Musetti merita di andare avanti"
"Non volevo ritirarmi, l'ho subito detto anche a lui e al suo team. È una cosa che io odio. Quando esco dal campo mi dispiace molto più per il mio avversario, soprattutto perché è lui": Lorenzo Musetti "ha tutti i meriti della partita e di andare avanti in questo torneo". Lo ha detto Flavio Cobolli dopo essersi ritirato dal derby tutto italiano contro Musetti.
"Non è assolutamente perché mi sono ritirato che oggi ha vinto, è stato migliore di me e lo è tuttora. Ha giocato un set e mezzo perfetti e meritava sicuramente la vittoria. Io ero stanchissimo, mi dispiace non aver potuto dare un po' di più", ha aggiunto.
Musetti è "sicuramente è in palla, lo è sempre stato e lo sarà sempre. Ha un tennis magnifico e credo che debba credere un po' più in se stesso perché non sa neanche lui il modo in cui gioca. Non sono riuscito a trovare neanche un punto debole in lui oggi e quindi, secondo me, deve solo crederci un po' di più", ha detto ancora Cobolli mettendo in evidenza che il posto di Musetti "è fra i migliori, e lo sta facendo vedere a tutti".
"Rispetto a Lori io sono sicuramente indietro. Sto facendo un po' il percorso che ha fatto lui un paio di anni fa. Devo ancora migliorare tante cose. Sto facendo bene nel corso di questa stagione e questo è soltanto l'inizio, non so dire dove posso arrivare. Dove voglio arrivare lo so e c'è ancora tanta strada da fare", ha aggiunto Cobolli.
Per qualche giorno ora il tennista romano si riposerà. "Vado in vacanza un po' di giorni, credi di essermi meritato qualche giorno off nel calendario - ha spiegato -. Poi tornerò qui, e sarò sicuramente pronto per la Laver Cup: non ho subito un infortunio grave, secondo me sono solo arrivato al limite della mia benzina e dopo un po' di riposo mi inizio di nuovo ad allenare"