Dopo una primavera-estate passata sempre fianco a fianco tra Roma, Parigi, Wimbledon, Cincinnati e New York, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz prenderanno strade separate. L’altoatesino si ritira tra Montecarlo e l’Alto Adige prima di tornare in pista, mentre lo spagnolo affronta un calendario molto più fitto.
Carlos ha rinunciato alla Coppa Davis contro la Danimarca, per concentrarsi sulla Laver Cup a San Francisco e sull’Atp 500 di Tokyo, prima di ritrovarsi con Sinner a Shanghai, dove il 22enne italiano difende 1000 punti del titolo. La stagione proseguirà con il Six King Slam in Arabia Saudita, il 500 di Vienna e infine il Masters 1000 di Parigi, l’ultimo evento della stagione regolare prima delle Atp Finals.
La rincorsa di Sinner al numero uno appare complicata: Alcaraz guida con 11.540 punti, 660 in più dell’italiano, mentre a luglio l’altoatesino aveva un vantaggio di 3.430 punti. Nei mesi successivi, Carlitos ha guadagnato 4.090 punti, sfruttando anche quelli persi da Sinner tra Cincinnati e Flushing Meadows.
Con la distanza crescente, la possibilità di tornare sul trono entro fine anno diventa un’impresa ardua. Alcaraz dovrà difendere solo 950 punti da qui alla chiusura della stagione, mentre Sinner ne dovrà proteggere ben 2.880, rendendo la scalata al numero uno un obiettivo estremamente difficile prima della fine dell'anno.
Se è vero che la stagione indoor sorride a Sinner, visto che su quei campi dovrebbe avere ancora un margine su Alcaraz, mai a proprio agio lì, è anche vero che proprio i punti macinati dall'altoatesino nella passata stagione potrebbero ritorcerglisi contro, mentre lo spagnolo ha "poco da perdere".