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The Base Line: Sinner patteggia con la Wada tre mesi di stop, il battesimo di Fonseca in Argentina

Il 18enne Joao Fonseca ha vinto il suo primo titolo Atp a Buenos Aires.
Il 18enne Joao Fonseca ha vinto il suo primo titolo Atp a Buenos Aires.Gabriel Sotelo/NurPhoto/Shutters / Shutterstock Editorial / Profimedia
Con il ritorno della stagione tennistica, Flashscore presenta la sua nuova rubrica settimanale, The Base Line, con l'obiettivo di tenervi aggiornati sull'incessante e frenetica natura dei tour Atp e Wta. Chi è stato incoronato campione, chi ha faticato a imporsi e quali sono stati i momenti più importanti degli ultimi sette giorni?

Di solito i risultati e le prestazioni occupano la maggior parte dell'attenzione di The Base Line, ma non questa settimana: il tanto discusso caso di doping di Jannik Sinner ha ancora una volta rubato tutti i titoli dei giornali.

Il 23enne altoatesino era stato precedentemente scagionato da una commissione indipendente (l'Itia) dopo essere risultato positivo, nel mese di marzo, al clostebol, una sostanza proibita.

Ma lo scorso 15 febbraio Sinner ha accettato una sospensione immediata di tre mesi dal tennis dopo aver raggiunto un accordo con l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) per i due test positivi dello scorso anno.

Sinner, che il mese scorso ha vinto gli Australian Open, rimarrà ai box dal 9 febbraio al 4 maggio, il che significa che potrà giocare gli Open di Francia, il prossimo torneo del Grande Slam dell'anno, che inizierà il 19 maggio.

È certamente insolito che gli atleti possano negoziare un potenziale divieto dopo essere risultati positivi ai test. Ma dopo che la Wada aveva inizialmente chiesto due anni di squalifica, ha accettato una sospensione di tre mesi in quanto Sinner "non aveva intenzione di imbrogliare", il farmaco "non forniva alcun beneficio per il miglioramento delle prestazioni" e questo è accaduto "a sua insaputa come risultato della negligenza dei membri del suo entourage".

"Giorno triste per il tennis"

Le reazioni alla notizia del divieto non si sono fatte attendere e la maggior parte di esse non ha certo applaudito la Wada per la sua decisione.

"Ovviamente il team di Sinner ha fatto tutto il possibile per andare avanti e prendersi una squalifica di tre mesi, nessun titolo perso, nessun premio in denaro perso. Colpevole o no? Un giorno triste per il tennis. La correttezza nel tennis non esiste", ha dichiarato Nick Kyrgios nel suo solito modo poco diplomatico.

Anche l'ex numero uno britannico Tim Henman ha criticato la decisione definendola "troppo comoda" e avvertendo che lascerà gli appassionati di questo sport con un "sapore piuttosto amaro": "Mi sembra un po' troppo comodo. Quando si ha a che fare con le droghe nello sport, deve essere tutto bianco o nero. Quando si iniziano a leggere parole come accordo o transazione, si ha l'impressione che ci sia stata una negoziazione e non credo che ciò sia gradito ai giocatori e ai tifosi di questo sport".

Tuttavia, Daniil Medvedev ha detto di sperare che il divieto di doping di Jannik Sinner "crei un precedente" in modo che altri giocatori possano raggiungere accordi simili con le autorità antidoping in futuro: "Spero che si crei un precedente in cui tutti abbiano la possibilità di difendersi meglio di prima", ha detto il russo.

I vincitori della settimana

Archiviato il caso Sinner, la settimana scorsa c'è stato molto tennis vero da raccontare: l'evento Wta-1000 femminile di Doha ha completamente stravolto le classifiche, dato che quattro delle prime otto teste di serie - Aryna Sabalenka, Coco Gauff, Zheng Qinwen ed Emma Navarro - sono state tutte eliminate entro gli ottavi di finale. L'unica giocatrice Top 10 che ha raggiunto le semifinali, Iga Swiatek, ha ricevuto una lezione di tennis da Jelena Ostapenko.

Amanda Anisimova è stata la grande vincitrice della settimana: è salita nella Top 20 dopo essere passata dal n. 41 al n. 18 grazie al trionfo a Doha, dove ha battuto in tutti e sei i turni giocatrici attuali o ex Top 20: Victoria Azarenka, Paula Badosa, Leylah Fernandez, Marta Kostyuk, Ekaterina Alexandrova e Jelena Ostapenko.

Nel tabellone maschile, il serbo Hamad Medjedovic ha recuperato un po' di morale, dopo il ko in Davis, risalendo dal n. 96 al n. 73 riuscendo a raggiungere la seconda finale Atp della sua carriera a Marsiglia, dove ha battuto Daniil Medvedev, ottenendo la prima vittoria in carriera contro un giocatore della Top 10.

A Buenos Aires il talentuoso Joao Fonseca è entrato nella storia diventando il più giovane brasiliano a vincere un titolo Atp nell'era Open all'età di 18 anni. Allo stesso tempo è diventato il quarto giocatore più giovane del mondo a vincere un titolo Atp in questo secolo dopo Kei Nishikori, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Il primo titolo Atp della sua carriera gli ha permesso di balzare dal n. 99 al n. 68, suo nuovo personal best.

I punti della settimana

Joao Fonseca ha mantenuto la calma sotto pressione quando, al match point contro l'argentino Mariano Navone, ha tirato un rovescio lungo la linea per rimanere in partita.

Jelena Ostapenko è stata in forma smagliante in Qatar, facendo sembrare Iga Swiatek una giocatrice piuttosto ordinaria.

Prossimi eventi

Il clamore attorno a Joao Fonseca raggiungerà senza dubbio nuove vette, visto che potrà partecipare al suo prossimo torneo in un ambiente familiare, a Rio de Janeiro, dopo l'impressionante trionfo di Buenos Aires.

Il Qatar ExxonMobil Open, uno dei due eventi dell'Atp Tour che si svolgono in Medio Oriente, si terrà per la prima volta nel 2025 come ATP 500. Carlos Alcaraz e Alex de Minaur sono le principali teste di serie del torneo.

Ben 10 delle Top 12 della WTA scenderanno in pista nei Dubai Duty Free Tennis Championships, introdotti come tornei femminili di singolare e doppio nel 2001 e da allora diventati uno dei principali eventi Wta 1000 all'inizio della stagione.

Consulta il programma completo dei tornei di Doha, Rio de Janeiro e Dubai.