Al China Open di Pechino, Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli superano il primo turno con prestazioni di carattere, mentre Lorenzo Sonego si arrende ad Alexander Zverev. Il carrarino punterà agli ottavi contro Adrian Mannarino, mentre il romano affronterà Tien.
L’Italia del tennis sorride a metà al China Open di Pechino.
Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli hanno centrato il passaggio del turno, mentre Lorenzo Sonego si è fermato subito contro uno dei big del circuito.
Musetti rialza la testa
Per Musetti è stata una battaglia lunga e complicata contro Giovanni Mpetshi Perricard, giovane francese dal tennis potente e in continua crescita. L’azzurro ha perso il secondo set al tie-break, tradito da qualche esitazione nei momenti chiave.
Da lì, però, ha reagito con il carattere: ha alzato il livello al servizio, ha limitato gli errori e soprattutto ha mostrato nervi saldi nei punti decisivi. Il risultato finale, 7-6, 6-7, 6-4, fotografa una partita equilibrata ma vinta con lucidità e determinazione.
Agli ottavi il carrarino se la vedrà con un avversario di grande esperienza, il francese Adrian Mannarino, 37 anni, sempre insidioso sul cemento.
Cobolli, impresa contro Rublev
La vera impresa di giornata porta però la firma di Flavio Cobolli. Il romano ha eliminato uno dei pesi massimi del torneo, il russo Andrey Rublev, sesta testa di serie.
Una vittoria non casuale, costruita con pazienza e resilienza: in entrambi i set Cobolli si è trovato sotto di un break, ma non ha mai smesso di crederci. Rimonta nel primo parziale, risalita da 0-3, fino al successo in due set, 7-6(3), 6-3.

È il suo secondo scalpo contro un top 20 sul cemento in questa stagione, segnale di una crescita ormai evidente. Al secondo turno lo aspetta lo statunitense Learner Tien.
Sonego si ferma contro Zverev
Non è riuscito invece a ribaltare i pronostici Lorenzo Sonego. Il torinese si è trovato subito in difficoltà contro Alexander Zverev, attuale numero 3 del ranking mondiale.
Il tedesco ha imposto ritmo e precisione, concedendo poco o nulla nei propri turni di battuta e chiudendo 6-4, 6-3. Per Sonego una sconfitta che lascia poco spazio ai rimpianti, ma anche la consapevolezza di aver affrontato un avversario in grande forma.