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Sinner spreca tre match point, Alcaraz ribalta il match e al super tie-break vince il Roland Garros

Carlos Alcaraz festeggia
Carlos Alcaraz festeggiaJULIEN DE ROSA / AFP
Non riesce l'impresa all'altoatesino sulla superficie che favorisce lo spagnolo. Il tennista di Murcia esce da una situazione disperata, salva tre match point, spreca tutto e poi si aggiudica il match al super tie-break al termine di un match epico.

Match incredibile quello che ha visto opposti il numero 1 del mondo e il numero 2 sul Philippe Chatrier del Roland Garros. Jannik Sinner ha sfidato Carlos Alcaraz sulla superficie più congeniale allo spagnolo, campione uscente qui a Parigi.

Alla fine l'ha spuntata il tennista di Murcia al termine di una battaglia di oltre 5 ore dove i due tennisti hanno dimostrato tutta la loro forza, il loro talento, il loro coraggio, uscendo da situazioni che sembravano disperate. Il match è finito nel modo più spietato, al super tie-break del quinto set: 6-4 7-6 4-6 6-7 6-7. 

Alcaraz si conferma così campione a Parigi. A Sinner resta l'amarezza per l'occasione persa, ma anche la consapevolezza di aver ormai colmato il gap con lo spagnolo sulla terra battuta. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

 

Il match

Alcaraz parte aggressivo e sul servizio dell'altoatesino si procura subito tre palle break. Sinner le annulla grazie al servizio e a qualche errore del tennista di Murcia, che però continua a pressare il numero 1 del mondo sulla battuta. Lavora bene con il dritto sulla destra dell'azzurro, che è costretto in ogni gioco a salvare palle break. Alla settima opportunità lo spagnolo fa centro, strappa il servizio e si porta 3-2. 

Dopo essere riuscito a strappare finalmente la battuta però Alcaraz sembra quasi rilassarsi, un errore da non fare contro Sinner che gioca ogni punto come fosse un match point. Lo spagnolo con due errori porta l'altoatesino 0-30, recupera fino al 30-30 ma alla prima opportunità deve concedere il controbreak. 

Sinner sembra ora viaggiare a velocità di crociera, chiude a zero il servizio e si procura la prima palla break sul servizio dello spagnolo, che riesce ad annullarla. Sul 5-4 per l'altoatesino Alcaraz si fa medicare un occhio con il collirio, forse per un granellino di terra finito dentro. Alla ripresa deve fronteggiare un'altra palla break dopo un dritto sbagliato che porta Sinner 30-40, con un rovescio in rete regala poi il break che vale il primo set per Jannik: 6-4. 

Sinner spreca poi domina

Nel secondo set lo spagnolo incomincia ancora una volta in modo aggressivo, nel tentativo di portarsi subito in vantaggio, ma Sinner lo ricaccia fuori ai vantaggi. Nel gioco successivo, l'altoatesino si porta poi 15-40 e strappa la battuta. Alcaraz è frastornato, e si sente quasi frustrato quando vede Sinner che riesce ad accelerare ancora di più su una sua accelerazione, un rally che poi chiude un comodo rovescio per confermare il break e portarsi 3-0. Il servizio dell'azzurro cresce di livello, e diventa chirurgico quando lo fa seguire dal dritto, non lasciando scampo allo spagnolo. 

Spagnolo che non riesce a eseguire neanche le sue proverbiali variazioni, le frequenti smorzate, vista la violenza con la quale la palla gli torna indietro. Alcaraz comunque non concede più nulla, anche se non riesce a impensierire più di tanto Sinner. Sul 5-3 per l'altoatesino però lo spagnolo dà fondo a tutte le sue energie e il suo talento, si porta 30-40, e dopo un errore di Sinner riesce a strappare il break impedendo la chiusura del set. 

Lo spagnolo torna in fiducia, alza il livello del suo tennis e chiude a 15 sul servizio portandosi 5-5. Sinner ora è nervoso, quella "tempesta" che dice di aver dentro si fa minacciosa. Il servizio riporta qualche schiarita e un bel rally vinto con un lob lo riporta in fiducia e sul 6-5. È perfetto però anche Alcaraz al servizio, che realizza il suo primo ace e chiude il gioco a zero. Si va così al tie-break, dove l'altoatesino è concentratissimo e strappa due mini-break che lo portano sul 5-2, complice una folle smorzata di Alcaraz che cerca il punto a effetto anche sul dritto profondissimo dell'avversario. Estetismi a cui non bada invece Sinner, che resta solidissimo, concede solo un mini-break ma sul servizio dell'avversario con un dritto fulminante conquista il 7-4 del tie-break che vale il secondo set. 

Le energie calano

Per Alcaraz sembra notte fonda. Contro qualsiasi altro avversario forse quel break sul 5-3 sarebbe stato determinante per uccidere il morale, ma non contro Sinner che come uno schiacciasassi va avanti nel terzo set strappando subito il break a 15. Lo spagnolo prova a reagire, a metterlo sotto pressione prendendolo in velocità, una tattica che riesce solo a tratti, mentre è variando il gioco, alzando e rallentando, che riesce a metterlo più in difficoltà, e questo gli permette il controbreak che lo porta 1-1. 

Sinner ora sembra un po' a corto di energie, si fa sorprendere sull'uscita dal servizio al contrario dei primi set, e soffre di più negli scambi lunghi. Ecco che, sul 2-1 per lo spagnolo, cede il break ai vantaggi. Prova a rimettere le cose a posto poi sul servizio successivo, ma Alcaraz è solido in battuta, conferma il break e si porta 4-1. 

Non ci sono altre opportunità di break e si va così sul 5-3 con Alcaraz che serve per il set. A una volèe di Sinner lo spagnolo risponde con un lob lungo concedendo così all'altoatesino la possibilità di break, che sfrutta con un bel dritto profondo sul quale il murciano non arriva bene. Il set sembra allungarsi, ma due punti persi di Sinner danno fiducia ad Alcaraz. Lo spagnolo si porta 0-40 e chiude al primo set-point con una volée di dritto. 

Alcaraz si aggrappa con i denti al match

Nel quarto set Sinner torna a mettere in difficoltà Alcaraz sul servizio, e ha una palla break sul 30-40 del terzo gioco che però lo spagnolo riesce a salvare, prima di portare a casa il game con servizio e dritto. Ora è Alcaraz a doversi difendere, e dopo aver chiuso un altro gioco perfetto, Sinner strappa la battuta allo spagnolo lasciandolo a zero sul servizio e portandosi 4-3. Dopo un game vinto di prepotenza, l'azzurro si porta ancora 0-40 sul servizio di Alcaraz che serve per restare nel match.

Sinner prova a chiudere subito, ma i primi due match point se ne vanno dopo un dritto e un rovescio lunghi, mentre il terzo si spegne sulla rete. Alcaraz può così allungare l'incontro con un ace e e con un bel dritto in corsa. 

Sinner è costretto a chiudere al servizio. Alcaraz si aggrappa all'incontro con i denti, mettendo in campo tutto. Si porta 15-40 con due palle break a disposizione e alla fine ottiene il 5-5. Non ci sono altre opportunità di break e si va così al tie-break. Alcaraz con un rovescio in rete regala un mini-break a Sinner, poi però se lo riprende con un dritto potente, strappa un nuovo minibreak e chiude 7-3, mandando il match al quinto set.

La conclusione più spietata: il super tie-break

Il compito di Sinner è ora restare concentrato senza ripensare ai tre match point sprecati, nonché al break subito che ha portato il match al tie-break. Impresa difficile anche per un un campione come lui. La frustrazione nella mente è difficile da scacciare e nel primo gioco Alcaraz si porta in vantaggio 15-40 con due palle break e strappa il servizio.

Sinner sembra anche accusare qualche crampo, mentre lo spagnolo sembra fresco come una rosa nonostante abbia disputato anche più set durante il torneo. L'azzurro comunque non demorde, accorcia le distanze e poi conquista una palla break sul 2-1, che Alcaraz salva con una seconda di servizio profonda. Lo spagnolo ne concede un'altra con un doppio fallo ma spingendo riesce ad annullarla, poi chiude il gioco e si porta 3-1.

L'azzurro sale di livello e mantiene il servizio senza grandi problemi ma non riesce più a procurarsi palle break. Si arriva così sul 5-4 con Alcaraz che serve per il match. Qui Sinner compie il miracolo, come nel set precedente aveva fatto lo spagnolo, strappando il break quando la situazione sembrava disperata. Il match torna in parità e i due avversari lo portano al super tie-break.

Qui Alcaraz si esalta, e si porta in vantaggio 7-0. "El Toro" ora sembra più un torero di Pamplona che fomenta la folla. Sinner accorcia le distanze fino al 7-2, ma Alcaraz con un ace si regala il match point, che non sbaglia sul servizio di Sinner. Poi crolla a terra con le braccia al cielo.

Lo spagnolo si riconferma così campione sulla terra rossa di Parigi. Epilogo amaro per Jannik, che ripenserà sicuramente a quelle occasioni perse. L'azzurro ha però dimostrato di poter tener testa allo spagnolo anche su questa superficie. Ora sarà interessante vedere chi avrà la meglio sull'erba di Wimbledon.

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