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VIDEO - ATP Finals, trionfa ancora Sinner! Alcaraz battuto in due set a Torino

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Jannik Sinner
Jannik SinnerMARCO BERTORELLO / AFP

Il tennista di Sesto ha vinto il primo al tie-break, poi ha rimontato da un break di svantaggio nel secondo prima di chiudere alla prima occasione utile. È la sesta vittoria contro l'iberico,

Jannik Sinner è nuovamente il campione delle ATP Finals! L'altoatesino ha superato in due Carlos Alcaraz, conquistando il torneo senza perdere neanche un set.

Si tratta del secondo trionfo per l'italiano, che si era imposto nella stessa cornice anche nel 2024 contro l'americano Taylor Fritz e che ora può congedarsi da un 2025 intenso e ricco di successi importanti: 2 Slam, 1 Masters e infine il Torneo dei Maestri.

Gli highlights
Flashscore

La finalissima di Torino è terminata con il punteggio di 7-6(4), 7-5, un risultato ancora più sorprendente viste le percentuali al servizio del secondo parziale.

Match tiratissimo

La finalissima di Torino inizia con lo spagnolo al servizio, bravo a tenere i primi due turni in battuta e poi a insidiare l'azzurro nel quarto gioco arrivando fino ai vantaggi.

Proprio sull'1-2 per Alcaraz è arrivata una sospensione per un malore occorso ad uno spettatore sugli spalti, l'ennesima di questa edizione del torneo particolarmente sfortunata in questo senso.

Dopo dodici minuti di sospensione i due sfidanti tornano a martellare e si mantengono perfetti in battuta fino al 5-4, senza chance di break e con qualche acuto spettacolare.

La seconda sospensione, prima del decimo gioco, è un medical time out chiamato da Alcaraz per un fastidio alla coscia destra. Ma il livello dell'iberico rimane superlativo, e nel dodicesimo gioco si procura un set point che il tennista di Sesto salva con una seconda di servizio.

Nel tie-break l'azzurro mette a segno due colpi spettacolari, tra cui il lob del momentaneo 6-4, e si assicura il primo set, strappato coi denti al rivale.

Set in salita, ma Jannik rimonta

Il secondo parziale però si apre nel peggiore dei modi: due doppi falli costringono Sinner a lasciar scappare Alcaraz, perdendo il servizio per la prima volta in tutto il torneo.

A differenza dell'altoatesino, il numero 1 del mondo concede poco o nulla al servizio, e arrivà a metà dell'opera verso la la conquista del secondo. Nel sesto game però concede la prima palla break dell'incontro all'azzurro che non perdona, anche grazie a una risposta rimasta in campo per miracolo: 3-3.

Il settimo gioco è un crocevia importante: Sinner concede un'altra chance di break al rivale, che però la spreca, e sale 4-3 dopo un rovescio lungolinea fuori di poco dello spagnolo.

Il canovaccio del match in poco tempo si capovolge: l'azzurro arriva fino al 5-4 grazie ad uno dei pochi ace del suo match, mentre l'iberico è costretto a inseguire con il servizio.

Poco dopo il numero 1 d'Italia si porta sul 6-5 con un bel passante stretto, poi nel dodicesimo gioco spinge alla grande e mette spalle al muro l'avversario, costringendolo a cedere set e torneo al primo match point dopo 2 ore e 14 minuti di grande battaglia.

La reazione di Jannik è istintiva: stremato, l'altoatesino si getta a terra, come raramente aveva fatto in carriera dopo un trionfo, prima di alzarsi per complimentarsi con l'avversario.