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Atp Finals, Musetti lotta per un set ma poi Alcaraz prende il largo: chiuderà l'anno da numero 1

Carlos Alcaraz
Carlos AlcarazMARCO BERTORELLO / AFP

Niente da fare per Lorenzo, che contro lo spagnolo perde per la settima volta su otto incontri e finisce la sua avventura alle Atp Finals di Torino. In semifinale, oltre ad Alcaraz, andrà l'australiano De Minaur. Lo spagnolo chiuderà l'anno in testa alla classifica Atp.

Serviva un’impresa a Lorenzo Musetti per tenere vivo il sogno delle semifinali alle ATP Finals. Il successo pomeridiano di Alex de Minaur su Taylor Fritz aveva riaperto i giochi, lasciando al carrarino una sola via: battere Carlos Alcaraz, già qualificato.

Il match aveva un peso enorme non solo per i protagonisti in campo. Jannik Sinner, spettatore interessato, osservava con attenzione: una sconfitta dello spagnolo avrebbe potuto tenere aperta la porta per il sorpasso al vertice del ranking di fine stagione.

I precedenti raccontavano una storia di dominio. Alcaraz conduceva 6-1 negli scontri diretti prima di questo match, con l’unica vittoria di Musetti risalente alla finale di Amburgo 2022, sulla terra. Da allora, il murciano ha dominato gli incroci più recenti – Montecarlo, Roma e Roland Garros 2025 – approfittando anche delle difficoltà fisiche dell’azzurro. Questa volta, però, il palcoscenico era diverso: era infatti il primo confronto indoor tra i due.

In campo, Lorenzo ci ha provato con coraggio, lottando ma pagando qualche errore nel finale del primo set. Nel secondo, invece, Alcaraz ha preso il largo, decretando la fine del sogno ATP Finals per l’azzurro. Al suo posto in semifinale accederà Alex De Minaur, che nel pomeriggio aveva consegnato al murciano un pass anticipato. Per lo spagnolo anche la sicurezza di chiudere l'anno da n.1 del mondo.

Scatto nel finale

Il match si apre con entrambi i giocatori molto concentrati nei propri turni di battuta. Alcaraz impone subito il suo ritmo: servizio incisivo, dritto esplosivo, costante pressione da fondo.

L’azzurro, però, risponde con una prova di personalità. La prima palla entra con buona continuità e gli consente di comandare diversi scambi. Musetti cerca spesso la variazione, alternando back di rovescio e improvvise accelerazioni per togliere ritmo al murciano.

Il piano tattico funziona, almeno in parte: tre ace per l’italiano contro uno solo del numero due del mondo, e nessuna palla break nei primi otto game. Un solo turno ai vantaggi, a testimonianza di un equilibrio reale e di una qualità media molto alta.

Sul 4-5, però, arriva la svolta. Musetti, avanti 40-15, sembra in pieno controllo, ma Alcaraz alza improvvisamente l’intensità: trova il rovescio lungolinea, spinge con il dritto e costringe l’azzurro a difendersi in affanno. Lo spagnolo si procura un set point, lo fallisce con un dritto in rete, ma al secondo tentativo chiude. Un errore di dritto di Musetti dal centro del campo consegna ad Alcaraz il primo parziale, 6-4 in 45 minuti.

Alcaraz prende il largo

Nel secondo set Musetti soffre ancora, è costretto a concedere un break point sull'1-1 ma si salva. Il servizio è meno convinto, alla stanchezza fisica si somma quella mentale del set perso. Sul 2-1 per lo spagnolo Musetti va sotto 0-40, concedendo tre palle break con una palla corta che finisce sulla rete, poi un dritto lungo nello scambio concede il break allo spagnolo che si porta così 3-1.

Lorenzo reagisce, tira fuori le energie residue e si procura due palle per il contro-break nel game successivo andando 15-40, ma lo spagnolo con il servizio è spietato, alza il livello e rimette le cose a posto volando 4-1.

Musetti ora gioca più di rabbia che di tattica e crolla ancora sul servizio con lo spagnolo che sul 15-40 approfitta della prima palla break per portarsi 5-1 e andare a servire per il match.

L'azzurro ha ancora un sussulto d'orgoglio si porta avanti 15-30, prova anche qualche colpo straordinario dei suoi che esce per un soffio, poi approffitta di un errore vistoso dello spagnolo e lo costringe al deuce due volte. Alcaraz però è ormai sul rettilineo d'arrivo e al terzo match point chiude l'incontro 6-4 6-1 dopo 1 ora e 23 minuti. Lo spagnolo vince il gruppo Jimmy Connors e chiuderà l'annata da n.1 del mondo.

Le statistiche del match
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