Tanta frustrazione, poca fiducia in sé stesso, quasi nessuna attesa – eppure la speranza di chiudere l’anno in modo positivo: dopo la dolorosa eliminazione nella fase a gironi delle ATP Finals, Alexander Zverev guarda ancora una volta avanti in questa complicata annata tennistica. Nella fase finale della Coppa Davis a Bologna, la Germania punta al primo titolo dal 1993.
Giovedì arriva il momento decisivo per la squadra DTB. Nei quarti di finale c’è l’Argentina – e grazie alla presenza di Zverev e all’assenza di alcune stelle, la Germania diventa improvvisamente una delle favorite. Merito del formato con solo due singolari e un doppio che potrebbe risultare decisivo. Eppure, la partecipazione di Zverev alla prestigiosa competizione a squadre somiglia più a un matrimonio di convenienza che a una scelta di cuore.

"Gioco perché i ragazzi me l’hanno chiesto e sentono che la squadra tedesca, così com’è composta ora, non ha più molto tempo", ha spiegato Zverev: "Allora ho detto: va bene, giocherò anch’io."
Critiche al "torneo-show"
In effetti, il nucleo della squadra non è più giovanissimo. Il veterano della Coppa Davis Jan-Lennard Struff ha 35 anni, mentre la coppia di doppio Kevin Krawietz (33) e Tim Pütz (37) non rientra più da tempo nella categoria dei giovani.

A Torino, Zverev non ha risparmiato critiche al contestato formato attuale della Coppa Davis. Il numero uno tedesco ha ribadito la propria preferenza per il ritorno al sistema tradizionale con incontri in casa e in trasferta - la “vera Coppa Davis”, come l’ha definita. A suo giudizio, ciò che si disputa a Bologna è poco più di un “torneo-show” che utilizza quel nome senza conservarne l’essenza.
"Stagione incredibilmente insoddisfacente"
Prima di partire per Bologna, il tedesco non mostrava grande entusiasmo. E dopo la sconfitta meritata contro Félix Auger-Aliassime nell’ultimo match del girone, ha dovuto anche leccarsi le ferite.
"È stata una stagione incredibilmente insoddisfacente", ha dichiarato la stella del tennis dopo la fine di un anno amaro nel circuito, nella sala stampa di Torino. "La stagione tennistica è lunga, con tanti alti e bassi, ma per me questa volta non ci sono stati molti alti."

Contro il canadese Auger-Aliassime, a Zverev è mancata chiaramente la fiducia nei propri mezzi, ha giocato troppo passivo. Così la partita è diventata il simbolo perfetto di una stagione deludente, con un solo titolo conquistato (al torneo di Monaco).
Dopo aver raggiunto la finale dell’Australian Open a inizio anno, Zverev ha faticato a trovare continuità. Il distacco da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al momento è enorme, non solo in termini di punti nel ranking mondiale.
Botta e risposta con Becker
Anche Boris Becker ha espresso nuovamente le sue perplessità sabato sera su Sky. "Deve ritrovare un corpo sano e una mente sana", ha detto l’ex vincitore di Wimbledon: "Il suo entourage deve impegnarsi per riportare Sascha ai vertici."

In precedenza, le due icone del tennis tedesco si erano scambiate qualche frecciatina a distanza. Zverev aveva dichiarato di "non aver più voglia di ascoltare i suoi commenti", dopo le critiche di Becker, ma quest’ultimo non ha dato troppo peso alla cosa. "Sono uno sportivo, non mi dà fastidio", ha risposto Becker.
Ora Zverev si concentra comunque sulla Coppa Davis – solo dopo inizierà la sua analisi della stagione. "Poi mi prenderò una pausa e avrò tempo per riflettere", ha concluso, prima di partire per Bologna.
