Lorenzo Musetti è immerso in un periodo che potrebbe definitivamente cambiare il suo status nel tennis italiano. Non tutto si decide oggi, ma il primo passo sì: la giornata conclusiva del gruppo “Jimmy Connors” alle Finals di Torino può trasformare la sua corsa alle semifinali in un'occasione d’oro, tanto personale quanto collettiva.
Se il toscano avesse, stasera, la meglio su Carlos Alcaraz non solo staccherebbe il biglietto per la semifinale, ma regalerebbe Alcaraz a Sinner in semifinale, riaprendo la lotta per il numero uno mondiale. In quel caso, infatti, Jannik Sinner avrebbe di nuovo nelle proprie mani la possibilità di chiudere l’anno in vetta al ranking (vincendo le Finals).
Prima le Finals...
Nel gruppo Connors è ancora tutto aperto. Alcaraz guida con due vittorie e un bilancio set di 4-1, seguito da Fritz (1-1, 3-2) e Musetti (1-1, 2-3), mentre De Minaur è fanalino di coda (0-2, 1-4).
Lo spagnolo parte naturalmente con i favori del pronostico, ma ha ammesso di sentire la pressione: "Cercherò di non farmi condizionare dai nervi, anche se non è facile con il numero uno in gioco".

..e poi la Davis?
Subito dopo le Finals arriverà il momento della Coppa Davis e lì lo scenario potrebbe permettere a Musetti di consacrarsi come l'eroe del tennis azzurro. Con Sinner assente per scelta e per stanchezza, il carrarino avrebbe, infatti, la possibilità di diventare il punto di riferimento di un gruppo che punta alla terza insalatiera consecutiva.
Non si tratta di competere con Sinner, il numero uno indiscusso, ma di raccoglierne il testimone per qualche giorno e guidare una squadra che ha bisogno di lui. Una chance anche emotiva per conquistare definitivamente il pubblico azzurro, che oggi può permettersi un'abbondanza di talento inimmaginabile fino a pochi anni fa.
Ciononostante, il capitano Filippo Volandri si è fatto vedere cauto rispetto alla sua presenza a Bologna: "Con Musetti ci siamo detti di aspettare la fine delle Finals. È stanco, e poi c’è anche la moglie Veronica che ha il termine proprio nella settimana della Davis. Insieme prenderemo la decisione migliore per tutti".
Giusto. Tuttavia, se le condizioni fisiche glielo consentiranno, è difficile pensare che Lorenzo si tiri indietro. Nel giro di pochi giorni, infatti, tra Torino e Bologna, Musetti può lasciare un segno profondo: aiutare Sinner nella corsa al numero uno e guidare l'Italia verso un tris storico. Non è poco per chi, pur brillando (e molto!) di luce propria, è costretto a vivere all'ombra del talento più luminoso della sua generazione.
