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Coppa Davis: Zverev punzecchia il formato, poi carica la Germania: "Abbiamo grandi possibilità"

Alexander Zverev e Michael Kohlmann in conferenza stampa a Bologna
Alexander Zverev e Michael Kohlmann in conferenza stampa a BolognaIPA, Independent Photo Agency Srl / Alamy / Profimedia

A due giorni dall’esordio contro l’Argentina, Alexander Zverev ha ribadito il suo profondo legame con la nazionale tedesca e l’attaccamento alla squadra, sottolineando al contempo la sua preferenza per il vecchio formato della Coppa Davis, affiancato dal capitano Michael Kohlmann e dal resto del team.

La voglia di cominciare è palpabile nella sala stampa di Bologna, dove Alexander Zverev e il capitano della Germania Michael Kohlmann hanno parlato davanti ai giornalisti a due giorni dall’esordio della squadra tedesca nella Coppa Davis contro l’Argentina.

Interrogato sull’opportunità di trasformare la Davis in un trampolino per la stagione 2026, Zverev ha mostrato equilibrio e una certa voglia di mostrare le sue qualità: "Spero di seguire il percorso di Jannik e degli altri giocatori che hanno fatto bene qui negli ultimi due anni, ma penso che tutti abbiano avuto un anno lungo, tutti abbiano avuto una lunga stagione. Sono molto felice di essere con questa squadra fantastica. Penso che non vediamo l'ora di competere qui. A essere onesti, penso che abbiamo grandi possibilità nelle prossime partite e spero di poterlo dimostrare".

Alla domanda sull’orgoglio di rappresentare il proprio Paese, poi, Zverev ha sottolineato il profondo legame con la nazionale tedesca, cogliendo l’occasione per ribadire la sua opinione sul nuovo formato della Coppa Davis: "Sono molto felice di essere con questa squadra, l'ho già detto. L'unica ragione per cui sono qui è proprio questa squadra. Continuo a ripetere, e continuerò a farlo, che preferisco il vecchio formato della Davis Cup, che per me è storia. Credo che gran parte del merito fosse giocare partite in casa e in trasferta". 

Zverev in conferenza stampa
Marco Romandini / Flashscore

"Detto ciò, amo anche questa squadra e capisco che non tutti siano più così giovani. Vogliamo tutti avere successo insieme, e ci restano solo un paio d'anni per riuscirci. Credo davvero che abbiamo una grande squadra, con cui possiamo vincere. Non vedo l'ora di gareggiare insieme a questi ragazzi".

Lo spirito di squadra e la consapevolezza dei propri obiettivi sono stati ribaditi anche da Jan-Lennard Struff, che ha evidenziato l’importanza di concentrarsi sul presente e sulle singole partite: "Ovviamente ci piace giocare per la Germania. Conosciamo la storia e vincere significherebbe sicuramente molto per noi. Le partite, però, dobbiamo affrontarle una alla volta, perché l'Argentina è una squadra molto tosta. Non ha senso guardare troppo avanti".

Struff in conferenza stampa
Marco Romandini / Flashscore

Kohlmann e il rapporto con il capitano avversario

Anche il capitano della nazionale tedesca si è espresso prima dell'esordio contro l'Argentina, soffermandosi in particolare sul suo rapporto con il capitano avversario, Javier Frana.

Kohlmann in conferenza stampa
Marco Romandini / Flashscore

Alla domanda su cosa pensi di lui, sia come giocatore che ora come capitano di Coppa Davis, Kohlmann ha risposto: "Penso che sia speciale. Frana mi ha insegnato a giocare il doppio, quindi è stato una persona molto importante per me in quegli anni, e ora è qualcosa di speciale poter condividere il campo in un modo diverso. Una volta scesi in campo, lui farà di tutto per far vincere l'Argentina, io farò tutto il possibile per vincere con la Germania. Penso che, dopo la partita, potremo sederci insieme e bere qualcosa al bar".