La Spagna dovrà fare a meno di Carlos Alcaraz nelle Final 8 della Coppa Davis. Il capitano David Ferrer ha spiegato con precisione l’origine dello stop.
"Già si trascinava il problema a Torino e, quando alla fine si è risentito, è venuto ieri e gli abbiamo fatto una risonanza. Il rischio era davvero molto alto… Alla fine, in casi come questo, prevale l’aspetto medico".
Una perdita pesantissima per il gruppo: "È un peccato, ovviamente, per la squadra, avere il numero uno del mondo è importante. Certo che ne risentiamo, lo sappiamo. Accettiamo che non avremo Carlos: ieri è stato duro perché non sarà con noi, ma oggi torno a vedere la luce. Ho fede e fiducia che possiamo fare buone cose".
Il chiarimento definitivo è arrivato dopo gli esami svolti in serata: "Ieri notte Carlos è venuto in hotel per una risonanza… Abbiamo deciso che sarebbe troppo rischioso giocare questa settimana. Un infortunio importante per poter scendere in campo ora".
L'emozione di Carreño
In parallelo, Pablo Carreño Busta ha raccontato la sua emozione nel tornare a far parte della squadra dopo un lungo infortunio: "Durante la mia carriera, giocare la Coppa Davis è stato molto importante per me. Ho imparato tanto. Quando sono tornato in campo dopo lo stop, questo mi ha dato l’opportunità di essere di nuovo nel team. Per me è stato molto speciale".
Un ritorno che gli ha ridato anche motivazioni personali: "Mi ha dato la fiducia per continuare a giocare quest’anno. Essere qui con la Spagna è qualcosa di molto speciale".
Carreño ha voluto infine ricordare anche il peso dell’assenza di Rafael Nadal, sottolineando però la forza del movimento spagnolo: "Rafa è stato davvero molto importante, ma è vero che quest’anno la Spagna ha vinto uno Slam e abbiamo anche Carlos. Siamo molto, molto fortunati perché in Spagna, da tanto tempo, ogni anno siamo competitivi in ogni torneo e anche in Coppa Davis. È vero che Rafa ci manca, ma penso che la vita vada avanti e siamo pronti per questo".
