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The Base Line: Fonseca entra nella storia, Sinner e Bencic conquistano i titoli

Il brasiliano Joao Fonseca
Il brasiliano Joao FonsecaDavid Emm / Actionplus / Profimedia

La nostra rubrica fissa, The Base Line, torna questa settimana per tenervi aggiornati sul ritmo incessante e frenetico dei circuiti Atp e Wta. Chi sono stati i campioni dei tornei disputati, chi ha faticato a lasciare il proprio segno e quale momento ha brillato di recente nel mondo del tennis?

Vincitori dei titoli

Partendo da Basilea, il giovane prodigio di 19 anni Joao Fonseca ha conquistato il secondo - e più importante - titolo della sua giovanissima carriera, imponendosi con un netto 6-3, 6-4 su Alejandro Davidovich Fokina, che continua a essere probabilmente il miglior giocatore dell’Atp Tour a non aver mai vinto un titolo.

Il brasiliano è stato eccezionale per tutta la settimana, superando anche Giovanni Mpetshi Perricard, Denis Shapovalov e Jaume Munar nel suo percorso verso il successo.

Grazie a questa vittoria, Fonseca è diventato il primo brasiliano a sollevare un trofeo Atp 500, oltre ad essere il più giovane campione di Basilea dal 1989.

Per Fonseca è stato un anno di grande esplosione, e nonostante un piccolo calo a metà stagione, ora è salito fino al 28° posto nel ranking mondiale, il suo miglior piazzamento in carriera. Solo dodici mesi fa era numero 154.

A Vienna, intanto, un altro trionfo per il numero uno italiano Jannik Sinner, che ha superato Alexander Zverev in una finale sorprendentemente equilibrata, 3-6, 6-3, 7-5.

Per l’azzurro si tratta del secondo titolo nella capitale austriaca, il 22° in carriera e il quarto della stagione, confermandosi l’uomo da battere sui campi indoor in cemento, con una striscia di 21 vittorie consecutive.

Dalla sconfitta nella finale degli US Open contro Carlos Alcaraz, Sinner ha nettamente migliorato il servizio, che era stato un punto debole contro lo spagnolo in diverse occasioni quest’anno.

Inoltre, contro Zverev ha spesso utilizzato il drop shot, dimostrando di voler ampliare il proprio repertorio tecnico.

Non sarebbe fantastico vedere un’altra finale Alcaraz-Sinner a Parigi la prossima settimana?

Nel circuito Wta, Belinda Bencic ha proseguito il suo straordinario anno di rientro, conquistando il titolo a Tokyo, dove cinque anni fa aveva vinto anche l’oro olimpico.

La svizzera si è imposta con un netto 6-2, 6-3 su Linda Noskova, conquistando il decimo titolo in carriera e il secondo del 2025.

Dopo il rientro dalla maternità, Bencic era partita dal 421° posto nel ranking mondiale a inizio anno. Ora è salita fino all’11° posizione.

Il suo rovescio è stato impeccabile per tutta la settimana, aiutandola a superare anche Karolina Muchova e Sofia Kenin.

Menzione speciale anche per Elena Rybakina. Il suo percorso fino alla semifinale le ha permesso di superare Mirra Andreeva e diventare l’ottava giocatrice qualificata per le WTA Finals.

La kazaka si è ritirata dalla semifinale contro Noskova per non essere al meglio fisicamente, ma in realtà aveva già raggiunto il suo obiettivo: la qualificazione per Riyadh.

Infine, Ann Li ha vinto il suo secondo titolo WTA, il primo dal 2021, battendo Lulu Sun 7-6(6), 6-2 nella finale di Guangzhou.

Con questa vittoria, è diventata l’ottava americana a vincere nel circuito Wta in questa stagione.

I più in difficoltà

Continua il periodo nero di Andrey Rublev, che ha perso al primo turno contro Cameron Norrie a Vienna, arrivando così a cinque sconfitte consecutive!

Il russo sta vivendo un anno complicato, alla ricerca della forma che lo aveva reso un punto di riferimento e due volte campione Masters. Al momento, però, è molto lontano da quei livelli.

Ben Shelton è ancora alla ricerca della miglior condizione dopo il brutto infortunio agli US Open e ha subito una sconfitta agli ottavi contro Jaume Munar a Basilea, dopo l’eliminazione al primo turno contro David Goffin a Shanghai.

L’americano aveva accumulato grande slancio negli ultimi mesi, ma ora sembra essersi fermato, principalmente a causa di problemi fisici. Tuttavia, resta in corsa per qualificarsi per le ATP Finals per la prima volta in carriera.

A Guangzhou, la testa di serie numero uno Jessica Bouzas Maneiro – che in realtà ha vissuto un ottimo 2025 – è uscita subito, sconfitta dalla finalista Sun.

Il momento più significativo

Il momento più significativo della scorsa settimana è arrivato fuori dal campo: è stato annunciato, infatti, che l’Atp ha raggiunto un accordo con il Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita per ospitare un nuovo evento Masters 1000 nel paese, espandendo la categoria per la prima volta in 35 anni di storia.

L’evento in Arabia Saudita debutterà nel 2028, diventando il decimo Masters in calendario.

Si tratta di un annuncio davvero di grande impatto. L’Arabia Saudita da tempo cerca di entrare nel mondo del tennis, con le Wta e Next Gen Finals ospitate rispettivamente a Riyadh e Jeddah, mentre il torneo esibizione Six Kings Slam è iniziato lo scorso anno.

Ora, però, hanno finalmente un torneo ufficiale nel circuito. Nonostante le gravi questioni sui diritti umani e le richieste dei giocatori di ridurre il calendario, l’Atp ha invece ampliato il tour.

Una decisione interessante, che dimostra come il denaro abbia sempre un peso determinante.

I migliori scambi

Il veterano Stanislas Wawrinka e il numero due del mondo Jannik Sinner hanno messo a segno due vincenti di diritto spettacolari la scorsa settimana, mostrando la potenza straordinaria di cui dispongono entrambi.

Eventi in arrivo

Stamattina ha preso il via a Parigi l’ultimo Masters della stagione, ospitato in una nuova sede! Carlos Alcaraz e Jannik Sinner guidano il tabellone: si tratta dell’ultima grande occasione per i migliori giocatori del mondo di qualificarsi alle Atp Finals.

Nel frattempo, nella penultima settimana del circuito Wta, i tornei si spostano a Hong Kong, Jiujiang e Chennai.