Jannik Sinner ha proseguito la sua avventura nell'Australian Open affrontando Ben Shelton, attuale numero 20 del mondo, che nel ranking ATP virtuale è salito al 14° posto e oggi puntava a un ingresso tra i primi dieci. Il match odierno rappresentava il sesto capitolo di un confronto diretto che vedeva l'azzurro in vantaggio per 4-1, con una striscia aperta di nove set vinti consecutivamente.
In tutte le precedenti sfide tra i due, un set si è sempre deciso al tie-break, e anche oggi non è stato diversamente. Dopo un primo set concluso sul 6-6, che Sinner ha poi vinto nel tie-break, l'americano ha faticato a mantenere il passo del numero 1 del mondo, cedendo infine in tre set con il punteggio di 7-6, 6-2, 6-2.

In finale, Sinner difenderà il titolo conquistato lo scorso anno contro il tedesco Alexander Zverev, il quale ha avanzato senza giocare il suo incontro di semifinale, grazie al ritiro di Novak Djokovic dopo il primo set.
Shelton mette paura, poi cede alla forza mentale di Jannik
L'avvio di partita non è stato dei migliori per Jannik Sinner, subito sorpreso da un break immediato di Ben Shelton. L'americano ha infilato un passante di diritto lungolinea dopo un approccio poco deciso di Sinner, che ha consegnato il servizio al rivale. Sotto 2-0, l'azzurro ha reagito con carattere, trovando il controbreak grazie a una straordinaria risposta su una prima di servizio a 213 km/h di Shelton, il quale ha poi commesso un errore con il rovescio, mandando la palla lunga.
Il numero 1 del mondo ha dovuto fare i conti con i colpi potenti e veloci dell'americano, faticando a trovare la giusta precisione con la prima di servizio (solo il 42% di prime fino al nono game) e concedendo un break all'avversario, portandosi sotto 5-6 dopo un passante di rovescio fuori misura da posizione molto difficile. Tuttavia, da grande campione quale è, l'altoatesino ha mantenuto la calma e ha tenuto testa al servizio potentissimo dell'americano, riuscendo ad allungare il set fino al tie-break.
Arrivati al decisivo gioco finale, Sinner ha colto l’opportunità di un Shelton visibilmente impreciso, portandosi rapidamente sul 5-0. Poi, ha chiuso con determinazione, approfittando di un errore in rovescio dell'americano, vincendo per 7-2 in un tie-break impeccabile. Con la consueta forza mentale che lo contraddistingue, Sinner ha rimesso al suo posto l’entusiasta Shelton, conquistando il primo set per 7-6 in 1 ora e 11 minuti.
Nel secondo set, il numero uno del mondo ha accelerato il ritmo con una decisione determinante. Il potente servizio di Shelton non è stato sufficiente a contrastare la reazione di Sinner, che ha firmato un rovescio lungolinea vincente fulmineo già nel primo game, strappando immediatamente il servizio all’avversario.
Grazie anche a un leggero calo di intensità dell'americano, l'azzurro ha preso il pieno controllo degli scambi, conquistando il secondo break in rapida successione. Con un’altra risposta profonda, sulla quale Shelton ha commesso un errore inviando fuori il diritto incrociato, Sinner si è portato sul 3-0, dominando senza apparenti difficoltà.
Con un vantaggio di due break, Sinner ha potuto successivamente allentare la pressione, giocando con maggiore fluidità e chiudendo il secondo set con un ace al centro: 6-2 in 43 minuti.
Ingiocabile Sinner
Shelton ha cercato di reagire nel terzo set, dove Sinner ha dovuto annullare ben tre palle break per mantenere il punteggio in parità. Dopo un lungo e combattuto scambio da fondo campo, l'azzurro è riuscito a strappare il servizio all'americano, il quale ha commesso un errore con il diritto finito in rete, seguito da un gesto di frustrazione con un lancio di racchetta.
Il nervosismo e la stanchezza hanno progressivamente indebolito Shelton, che ha ceduto definitivamente, regalando diversi doppi falli e arrendendosi alla potenza del numero 1 del mondo, che ha chiuso il set con un netto 6-2 volando nuovamente alle finali dell'Open d'Australia.
"Gestite emozioni"
"Sono felicissimo di essere tornato in finale agli Australian Open. Ero entrato un po' teso, sono contento per come ho gestito le emozioni. Sono felicissimo di avere un'altra possibilità di lottare per il titolo. La stagione è lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande", ha detto Sinner dopo la vittoria in semifinale.
"Zverev è un grandissimo giocatore. È alla ricerca del suo primo Slam. Sarà una domenica speciale, voglio godermela tutta. Spero che sia un bel match. Non vedo l'ora di giocare", ha aggiunto Sinner.
Infine, un passaggio sulla sua condizione fisica al torneo. Il malessere ai quarti contro Holger Rune era dovuto "a piccoli crampi legati anche alla durata del match", spiega Sinner. Sulla debolezza accusata nel corso del match si erano rincorse più voci: dalle crisi d'ansia al virus influenzale.