Alla vigilia del derby di Supercoppa, Stefano Pioli era stato meno entusiasta, rispetto a Simone Inzaghi, nel sottolineare quanto la sfida in programma stasera a Riad possa cambiare, in un verso o nell'altro, il futuro della stagione della propria squadra: "Non so se sia un'esagerazione giornalistica. So che è una partita importante, un obiettivo importante".
Tuttavia, la sensazione, soprattutto in casa Milan, è che così com'è vero che una vittoria non sistemerà tutti i problemi, è altrettanto vero che una sconfitta potrebbe rendere ancora più pesante l'aria a Milanello.
E già, perché il passo falso in Coppa Italia contro il Torino (0-1) e i due pareggi consecutivi in campionato hanno gettato più di qualche ombra sulla gestione della squadra condotta in campo da Pioli e fuori da Paolo Maldini e Frederic Massara.
Ed è proprio per questa ragione che il derby di Supercoppa potrebbe rappresentare quello spartiacque a cui Pioli non ha nessuna voglia di pensare eche forse, proprio per questo motivo, preferisce archiviare come una semplice "esagerazione giornalistica".
Fatto sta che ad arrivare meglio all'incontro - senza che questo voglia, per forza, dire che sia favorita - è l'Inter e che l'unico calciatore a disposizione di Pioli in grado di cambiare da solo l'incontro è Rafael Leao.
E, del resto, il fuoriclasse portoghese ci ha messo davvero poco a diventare l'incubo dei tifosi nerazzurri che danno proprio a lui buona parte della responsabilità del fatto che l'Inter non abbia vinto lo scudetto l'anno scorso.
Senza dimenticare la doppietta firmata dal lusitano nel trionfo dei rossoneri del derby disputato lo scorso 3 settembre in campionato (3-2). Il problema, però, è che sono passati quattro mesi da allora e la fiamma accesa da Leao a San Siro, in un caldo pomeriggio di fine estate, si è andata affievolendo. E una sconfitta a Riad potrebbe spegnerla.
Saranno Milan Srkiniar e Matteo Darmian a provare ad arginare la sua irruenza. I due nerazzurri se la sono cavata alla grande, lo scorso 4 gennaio, quando al Meazza si è presentato Khvicha Kvaratskhelia. Ma sono proprio le sfide più difficili a motivare maggiormente il portoghese.
Dalla sua, Pioli ha accolto con enorme soddisfazione il ritorno tra i disponibili di Simon Kjaer. Il centrale danese si è allenato, ieri, assieme al resto dei propri compagni di squadra e, salvo imprevisti, riprenderà il proprio posto al centro della difesa rossonera accanto a Fikayo Tomori.
Si tratta di un'eccellente notizia per il diavolo. I suoi numeri, infatti, parlano per lui: delle dieci partite che ha disputato quest'anno, il danese è partito titolare in otto occasioni. Ebbene, in queste gare, il Milan ha incassato un solo gol. Un vero e proprio muro.