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Storico in Argentina, dopo 12 anni tornano le tifoserie avversarie allo stadio

Claudio "Chiqui" Tapia, presidente dell'AFA
Claudio "Chiqui" Tapia, presidente dell'AFAMegan Briggs / GETTY IMAGES / AFP
La misura è stata ufficializzata dal presidente federale Claudio "Chiqui" Tapia, al quale è seguito anche l'endorsement del presidente della nazione Javier Milei

Dopo dodici anni, il calcio argentino riapre finalmente le porte ai tifosi in trasferta. Dal 2013, infatti, i sostenitori non potevano seguire la propria squadra fuori casa. Il divieto risale all’11 giugno di quell’anno, quando Javier Jerez, tifoso del Lanús, fu ucciso da un colpo di proiettile di gomma sparato a bruciapelo da un agente di polizia. L’episodio avvenne pochi giorni dopo la morte di due tifosi del Boca Juniors, rimasti vittime di una sparatoria.

Questi tragici eventi furono il culmine di un’escalation di violenza che vedeva frequentemente i tifosi ospiti protagonisti di gravi disordini nei quartieri che li accoglievano: danni a negozi, abitazioni private e, purtroppo, aggressioni alle persone.

A dare l’annuncio della riapertura è stato il presidente della Federcalcio argentina (AFA), Claudio "Chiqui" Tapia, durante una conferenza stampa, affiancato dalle dichiarazioni del presidente della Repubblica, Javier Milei: “Non possiamo permettere che il nostro calcio – quello della nazione campione del mondo – resti ostaggio della violenza”.

Memorabili alcune partite delle squadre argentine che non sono state giocate senza la presenza di entrambe le tifoserie. Su tutte la finale d'andata della Coppa Libertadores del 2018, quando alla Bombonera non fu permesso l'accesso dei tifosi del River Plate. Il ritorno, invece, fu rinviato dopo che prima del match del Monumental l'autobus del Boca Juniors fosse vittima di una sassaiola.

Per quel motivo, la partita decisiva si giocò nel campo neutro di Madrid, dove eccezionalmente poterono entrare al Santiago Bernabeu sia i supporter Millonarios sia quelli Xeneize. In quell'occasione a trionfare fu proprio la "squadra di casa" allenata da Marcelo Gallardo.