Più si va avanti con la stagione e più Sofia Goggia entra in forma: ottima notizia dato che si avvicina sempre più anche l'appuntamento olimpico. E - con una Federica Brignone che ancora non si sa in che condizioni si potrà presentare a Cortina - c'è bisogno assoluto di una Sofia al top.
E infatti nella seconda libera di St. Moritz è arrivato per la lombarda il primo podio stagionale, il 63esimo in carriera, che aveva mancato ieri per un soffio.
Dalla pedana delle migliori non è mai scesa, invece, la leggendaria Lindsey Vonn, che dopo la storica vittoria di ieri, a 41 anni, ha sfiorato una nuova impresa, sfumata per pochi centesimi per la grande prova della tedesca Emma Aicher, un talento che a soli 22 anni ha già ottenuto il terzo successo in coppa del mondo.
Goggia: "Soddisfatta della prestazione e del podio"
"Sono contenta per come ho sciato e per l'atteggiamento. Peccato per la lunga curva verso destra nel finale: sono entrata veloce ma non sono riuscita ad invertire bene e mi sono ritrovata bassissima. Sono comunque soddisfatta della prestazione e del podio", ha detto Goggia commentando una gara bella ma non perfetta come avrebbe voluto.
"Mi fa piacere essere così migliorata: è stata una prova solida. La gara di ieri mi era servita per ritrovare fiducia dopo varie settimane in cui non mi allenavo in discesa, che richiede molto. Quella di oggi mi consente di costruire la sciata al top anche in questa disciplina", ha aggiunto la bergamasca, che ha reso omaggio all'amica Lindsey.
"È sempre bello vederla in gara, aiuta tutte noi ad alzare l'asticella. L'anno scorso si vociferava del suo rientro l'ho chiamata e le ho detto che sarebbe stato un sogno tornare sul podio insieme. Oggi ci siamo arrivate. È davvero bello anche se entrambe vogliamo vincere".
La statunitense ha dichiarato di essersi sentita "un po' stanca per ieri, c'erano molte emozioni. Ho gestito bene la parte alta del tracciato, poi ho perso l'equilibrio e non ho sciato la parte bassa come avrei voluto. Sono comunque davvero felice di essere tornata sul podio e spero di ricaricarmi" in vista del Super-G di domani, ha aggiunto Vonn, leader della classifica di discesa.
Sorpresa Pirovano
A St. Moritz, per l'Italia c'è stata poi la bella prova della trentina Laura Pirovano, sesta, ennesimo gran piazzamento. Il podio arriverà: questa sua costanza di rendimento ai vertici lo conferma. Più indietro Roberta Melesi, Elena Curtoni e le sorelle Nicol e Nadia Delago.
Meillard trionfa in Val d'Isere
Niente gloria azzurra invece in Val d'Isere nel gigante uomini sulla massacrante e complicata pista Face de Bellevarde, dove c'è stato, segnale chiarissimo in vista Olimpiadi, un trionfo tutto elvetico.
Ha infatti vinto il 29enne Loic Meillard, all'ottavo successo in carriera, davanti ai connazionali Luca Aerni e Marco Odermatt, eccezionalmente non perfetto.
Il miglior italiano è stato Alex Vinatzer con un comunque dignitoso ottavo posto dopo essere stato sesto nella prima manche. Nella seconda - decisamente più angolata e complicata dall'ombra arrivata sul micidiale lungo muro - ha tenuto forse inclinazioni eccessive. Ma a ben guardare ha perso poco visto che peggio di lui hanno fatto parecchi di quelli che gli stavano davanti nella manche iniziale.
Per l'Italia in classica anche Filippo Della Vite, 15esimo dopo essere stato 25esimo nella manche di apertura, e un quasi eroico Luca De Aliprandini, 26esimo. Provato, commosso e stanchissimo, è arrivato in Val d'Isere all'ultimo momento dopo essere stato in Svizzera ad assistere la fidanzata Michelle Gisin, operata dopo la brutta caduta di giovedì scorso nelle prove della libera.
"L'operazione è andata bene - ha raccontato con grande emozione l'azzurro - e lei è fortissima. Si riprenderà di sicuro anche se magari ci vorrà tempo. Oggi ho gareggiato perchè me lo ha chiesto lei".
Domani in Val d'Isere tocca allo slalom speciale con il gardenese Vinatzer a caccia del riscatto. La tappa donne di St. Moritz si chiude invece con il superG, altra grande occasione per Goggia e le altre jet azzurre.
