Olanda-Finlandia 4-0
Alla Johan Cruijff ArenA di Amsterdam, l’Olanda non lascia scampo alla Finlandia e si impone con un netto 4-0, confermando la propria superiorità nel girone di qualificazione mondiale. Protagonista assoluto Memphis Depay, autore di un gol e due assist, trascinatore tecnico e mentale di una squadra in pieno controllo sin dai primi minuti.
Il vantaggio arriva già all’8’, quando Donyell Malen chiude uno splendido scambio con Memphis e batte Joronen dal limite. Al 17’ il raddoppio: punizione calibrata di Depay e incornata vincente di Virgil van Dijk, che piega la difesa nordica. Il dominio Oranje è totale (legni, occasioni e pressing alto) e il tris arriva al 37’, con Depay glaciale dal dischetto dopo un fallo di mano di Tenho.
La Finlandia prova a reagire con un paio di conclusioni di Keskinen, ma la squadra di Koeman resta padrona del campo anche nella ripresa, gestendo ritmo e spazi con maturità. Nel finale, tocca a Cody Gakpo chiudere il conto con un destro potente che vale il poker e l’applauso del pubblico.

Con questo successo, l’Olanda approfitta della settimana per migliorare la propria differenza reti, portandola a +19 e rendendola ormai irraggiungibile per le inseguitrici: la Polonia è ferma a +4, pur avendo una gara in meno.
Gli Oranje salgono così a 16 punti, sei in più rispetto a Polonia (5 partite) e Finlandia (7 partite), consolidando la vetta del Gruppo G.
Il cammino verso il Mondiale proseguirà a novembre, con la trasferta in Polonia e, infine, la sfida casalinga contro la Lituania, ultimo appuntamento delle qualificazioni per la squadra di Ronald Koeman.
Scozia-Bielorussia 2-1
La Scozia conquista la terza vittoria consecutiva nelle qualificazioni mondiali, ma lo fa senza entusiasmare: a Hampden Park, gli uomini di Steve Clarke battono la Bielorussia per 2-1, un successo utile più che brillante che vale comunque il primo posto nel girone.
Dopo il successo sofferto contro la Grecia, i segnali d’allarme non sono mancati nemmeno stavolta. Avvio lento, ritmo basso e ospiti più propositivi, con Zabelin che di testa spreca la miglior occasione. I padroni di casa si scuotono al 17’, quando Che Adams controlla al limite, si gira e scarica un destro potente alle spalle di Gutor: il VAR convalida dopo un lungo controllo per fuorigioco.
Il gol non accende la Scozia, che arretra e concede campo a una Bielorussia ordinata ma poco incisiva. La squadra di Clarke va al riposo in vantaggio per la prima volta dopo dieci partite interne. Nella ripresa gli equilibri restano simili: la Bielorussia trova il pareggio con Malashevich, ma il VAR annulla per un fallo su McTominay.
Nel finale, è proprio Scott McTominay a chiudere i conti: al minuto 84, raccoglie un cross di Robertson e infila nell’angolo basso per il 2-0. La Bielorussia trova solo nel recupero il gol della bandiera, firmato da Kuchko al 96’, troppo tardi però per riaprire la partita.
La Scozia vola in vetta con tre punti di vantaggio, in attesa dello scontro diretto tra Danimarca e Grecia, mentre la Bielorussia resta fanalino di coda, ancora a zero punti.
Isole Fær Øer-Repubblica Ceca 2-1
Le Isole Fær Øer continuano a scrivere la propria favola calcistica: a Tórshavn, la squadra di Eyðun Klakstein supera a sorpresa la Repubblica Ceca per 2-1, centrando la terza vittoria consecutiva e tenendo vivo il sogno della prima storica qualificazione mondiale.
Gli isolani, già protagonisti di un momento straordinario, hanno iniziato con coraggio, spaventando subito gli ospiti con Árni Frederiksberg. La Repubblica Ceca, 39ª nel ranking FIFA e con quasi cento posizioni di vantaggio, ha faticato a trovare spazi contro una retroguardia compatta e organizzata.
Nel primo tempo, Vydra e Jemelka sprecano due ottime occasioni, ma nella ripresa sono i padroni di casa a sbloccare il risultato: Hanus Sørensen firma l’1-0 con un tocco di prima su assist di Jákup Andreasen.
La Repubblica Ceca reagisce con Karabec, che pareggia su una mischia, ma nel finale un pasticcio difensivo regala a Martin Agnarsson il gol del definitivo 2-1. Gli ospiti tentano l’assalto, ma le Fær Øer resistono e festeggiano un successo storico: primo trionfo assoluto contro i cechi e solo una sconfitta nelle ultime sette gare casalinghe. Ora la distanza tra le due squadre si riduce a un solo punto, e il sogno Mondiale non è più un’utopia.
