Le nazionali maschili e femminili di volley, reduci dai successi mondiali, sono arrivate al Quirinale dove sono state ricevute dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Siete state e siete stati formidabili. Tutto il Paese vi ha seguito, e vi è riconoscente", ha assicurato il capo dello Stato.
"Le finali sono state emozionanti - ha aggiunto il Presidente - . Ringrazio le due guide, Velasco e De Giorgi, e ammiro la loro serenità nel dare i consigli nei momenti più concitati, ai time out".
Ad attendere gli azzurri e le azzurre tanti tifosi con bandiere e striscioni, con gli atleti che si sono fermati a scattare selfie e firmare autografi. Tra i più acclamati Anzani ed Egonu, oltre ai tecnici De Giorgi e Velasco.
"Siamo orgogliosi, è un riconoscimento del Paese alla pallavolo. Entrambe le nazionali sono riuscite a vincere e prima di noi solo l'Unione Sovietica ci era riuscita. Ci si abitua alle vittorie? Se ci si abitua è la volta che si perde. Quando leggo di 'invincibili' mi viene l'orticaria", ci ha tenuto a sottolineare Velasco.
"Gli avversari sognano di batterci, si allenano più di prima – ha aggiunto Velasco – e si sa che ripetersi è sempre più difficile. Noi dobbiamo allenarci come se avessimo perso. Le motivazioni non vanno allenate, i grandi campioni le hanno anche dopo aver vinto. Abbiamo gli Europei che qualificano per le Olimpiadi e si vuole vincere il prossimo Mondiale".
"Come si gestisce la pressione? Non leggo niente e non ho social – ha anche detto –. Suggerisco alle ragazze di fare lo stesso, ma non mi danno retta. Per questo scelgo di isolarmi", ha aggiunto. Sul segreto per vincere, poi, ha concluso: "Bisogna giocare meglio degli altri, ma è chiaro che quando c’è armonia è più facile".
Convivere nella diversità
"In un tempo in cui le divisioni vanno per la maggiore, lo sport può dire la sua per una cultura democratica, per accettare le idee degli altri e convivere nella diversità": cosi' Julio Velasco, ct dell'Italia di pallavolo femminile, ha ringraziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"La nostra nazionale femminile - ha aggiunto Velasco - è un modello da ammirare, abbiamo molta diversità,che riescono a vincere insieme, senza rinunciare o abdicare alle proprie identità".
Il Carletto del volley
"Festeggiamo un qualcosa di straordinario che le due squadre sono riuscite a fare, siamo orgogliosi di far parte di questa storia. Io Ancelotti della pallavolo? Per me è un piacere, cerchiamo di portare avanti, ognuno con il suo modo, il lavoro che si fa".
Lo dice Ferdinando De Giorgi, tecnico della nazionale di pallavolo maschile, prima dell’ingresso al Quirinale: "Italia paese del volley? Anche. Ed è importante che queste squadre trasmettano sentimenti positivi. Vincere non è facile, non è una cosa scontata e per questo aver vinto due mondiali consecutivi rappresenta un motivo di grande orgoglio", conclude.