Oggi è stato il giorno della presentazione ufficiale di Christopher Nkunku, arrivato al Milan dal Chelsea. Nella sua prima conferenza stampa da giocatore rossonero, l'attaccante francese è partito raccontando come è arrivato a Milanello: "La primissima volta che ho sentito la parola Milan è stato il contatto con Tare: mi ha detto che il Milan mi voleva. Non ci ho neanche riflettuto tantissimo, mi son lasciato andare al brivido, all'emozione e sono andato".
Interrogato su quale sia il suo ruolo preciso e sulle sue condizioni fisiche, il francese ha risposto: "Mi piace giocare come trequartista, poi chiaramente dipende dalle partite e dalle decisioni del mister. Però, gioco tra centrocampo e attacco: questa è la mia posizione preferita. E ora mi sento bene, sto molto meglio. Voglio essere pronto per la nuova stagione".

Gli è stato poi chiesto quanti gol punta a segnare a fine stagione. A questa domanda Nkunku ha replicato: "Non lo so, francamente. Penso alle mie partite. Se me ne serviranno più di 15, vuol dire che avrò fatto bene. Per me la cosa fondamentale è conoscere al meglio i miei compagni di squadra, questo è alla base di ogni competizione e di ogni risultato".
Poi, gli è stato ricordato che in squadra ci sono già dei giocatori che conosce dalla nazionale, ossia Maignan, Rabiot e Fofana. E su questo aspetto è stato molto chiaro: "Sono stati importanti, assolutamente. Avere delle persone che si conoscono mi aiuterà. Anzi, mi ha già aiutato. Il fatto solo di poter parlare con loro è fondamentale, non solo di calcio ma anche di altro. Mi fa piacere. Ho bisogno di questa connessione con loro, col mister e con i compagni della squadra".
Infine, una considerazione su Rafael Leao, numero 10 rossonero e compagno di reparto: "Sono io che devo adattarmi alla squadra e al campionato. Io e Rafa abbiamo caratteristiche simili. Lui è un grande giocatore, è eccellente, so di cosa è capace, speriamo di poter fare bene insieme".