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MotoGP, Marc come Valentino: Marquéz nove volte campione del mondo, a Motegi trionfa Bagnaia

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Marc Marquez è di nuovo campione del mondo
Marc Marquez è di nuovo campione del mondoTOSHIFUMI KITAMURA / AFP

Lo spagnolo conquista il suo nono titolo iridato, il settimo nella classe regina, con cinque gare d’anticipo. A Motegi trionfa Bagnaia, Mir completa il podio con un ottimo terzo posto.

Francesco Bagnaia ha vinto il GP del Giappone, davanti a Marc Márquez, che con questo risultato si laurea nuovo campione del mondo della classe MotoGP con cinque gran premi d’anticipo sulla fine della stagione, mentre Joan Mir ha chiuso al terzo posto.

Per Márquez si tratta del nono titolo iridato in carriera (come Valentino Rossi: prima suo idolo, poi rivale e, infine, nemico giurato), il settimo nella classe regina. L'urlo al traguardo e poi il pianto. Il catalano non è riuscito a trattenere la commozione. All'arrivo è stato festeggiato dai colleghi, dal fratello Alex e dal team Ducati.

L'emozione di Marc

"È difficilissimo parlare, ricordo quello che è successo ma voglio godermi il momento. È stato davvero complicato, ma ora sono sereno e finalmente in pace con me stesso. Ho commesso tanti errori nella mia carriera, come quello di rientrare troppo presto, ma ho lottato, sono tornato a vincere e ora posso dirlo: mi sento in armonia con me stesso", ha assicurato Márquez, di nuovo sul tetto del mondo sei anni dopo l’ultima volta.

"Ho avuto un infortunio e sono voluto rientrare in fretta, ho preso delle decisioni difficili ma giuste, il cerchio si è chiuso in Giappone, è stata la giornata perfetta. Quando sei all'apice la caduta è più forte - ha aggiunto - la sfida più difficile è stato ritornare, per tornare al top ho scelto la moto più forte, la Ducati. Ora mi voglio godere questo momento".

I complimenti di Pecco

E sono arrivati anche i complimenti del suo compagno di squadra, Pecco Bagnaia, vincitore in Giappone nonostante un problema tecnico: "Congratulazioni a Marc, si merita questo titolo. Il mio weekend? Sono felice per la mia performance, continuerò su questa strada".

"È il primo weekend dove sento le cose a posto e abbiamo fatto paura, diciamo che dopo un anno così era difficile immaginare di riuscire a trovare la quadra, ma oggi dopo tutto il weekend si può dire che ho proprio goduto".

"È dal test di Misano che mi diverto a guidare la moto, è meraviglioso che sia così e al tempo stesso un peccato - aggiunge - Io sarò anche un po' testone, ma l'ultima persona che smette di credere in me sono io, sapevo perfettamente che nel momento in cui sarei stato messo nella condizione di stare davanti sarei stato davanti. Questa ne è la conferma e come uomo devo dire che sono molto orgoglioso. Le ultime cinque gare? Indonesia e Australia sono due gare amiche, proveremo a fare il possibile. Sarebbe divertente riuscire a lottare un po' da qui alla fine".